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Bruno Mancini

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Bruno Mancini scrittore

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Bruno Mancini scrittore

è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

Bruno Mancini scrittore

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Antiche terme comunali – Salone delle feste  – Ischia 1964 Bruno Mancini legge sue poesie

Bruno Mancini scrittore

Recensione di Marina De Caro

Recensione di Roberta Panizza

Recensione di Liga Sarah Lapinska

Intervista di Michela Zanarella

Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini per FATTITALIANI

La Voce – Caterina Guttadauro La Brasca intervista Bruno Mancini – Agosto 2018

Commenti alle opere letterarie di Bruno Mancini

PROSE

Come i cinesi volume primo

Come i cinesi volume secondo

Per Aurora volume primo

Per Aurora volume secondo

Per Aurora volume terzo

Per Aurora volume quarto

Per Aurora volume quinto

Alla ricerca dei percome

Per Aurora volume settimo – Un’altra Gilda

Per Aurora- Tutti i racconti

La ch

Incontro con un maestro

Racconti inediti

Bruno Mancini scrittore

POESIE

Davanti al tempo

Agli angoli degli occhi

Segni

Dedicate e preferite

La sagra del peccato

Incarto caramelle di uva passita

Non rubate la mia vita

Io fui mortale

Sasquatch

Non sono un principe

La mia vita mai vissuta

Poesie inedite

Traduzioni

Traduzioni poesie di Bruno Mancini

Francese Dalila Boukhalfa

Inglese Pamela Allegretto Franz

Napoletano Luciano Somma

Lettone Liga Sarah Lapinska

Libere interpretazioni

Esopo news

Recensioni

Stampa

Bruno Mancini legge sue poesie

Letture poesie di Bruno Mancini

Varie

Cenni biografici

Pacifismo

Bruno Mancini scrittore

Canzoni

Clara – musica e canto di Valentina Gavrish – Testo di Bruno Mancini – Quadri di Milena Petrarca

Credevo musica e canto di Valentna Gavrish – Testo di Bruno Mancini

Gilda – musica di Valentina Gavrish, canta Rita Cuccaro – finalista premio “Otto milioni” 2018

Parlo di Te – testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish.

Non rubate la mia vita – testo di Bruno Mancini, musica e canto di Valentina Gavrish

Adesso – musica e canto di Valentina Gavrish, testo di Bruno Mancini

Carnevale – testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish

Gilda – testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish

Giovane Apache – testo Bruno Mancini – musica e canto Valentina Gavrish

Tecla – testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish

Ad occhi chiusi – testo di Bruno Mancini – musica e canto di Valentina Gavrish

Nel buio, donna, – In the dark, woman – legge Daniela Baldassarri

E sento bestemmiare – finalista premio “Otto milioni” 2018 – musica di Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, traduzione in napoletano di Luciano Somma

E sento bestemmiare – finalista premio “Otto milioni” 2018 – musica di Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, traduzione in napoletano di Luciano Somma canta Lorena Sarra al piano Giovanna Santoro sigle di Nicola Pantalone

Quanno – musica di Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, traduzione in napoletano Luciano Somma, immagini di artisti vari

Quando – finalista premio “Otto milioni” 2018 – musica di Roberto Prandin, testo di  Bruno Mancini, traduzione in napoletano di Luciano Somma canta Maria Letizia De Berardinis al piano Giovanna Santoro sigle di Nicola Pantalone

Tra eutanasia e ghigliottina – musicadi Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Patrizia Canola – legge Bruno Mancini

Tra Eutanasia e Ghigliottina musica di Roberto Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Patrizia Canola

Tra Eutanasia e Ghigliottina – musica di Roberto Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Liga Sarah Lapinska

Tra Eutanasia e Ghigliottina – musica di Roberto Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Liga Sarah Lapinska canta Rezarta Dyrmyshi al piano Giovanna Santoro

E sento jastemma ‘o cielo – musica di Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, immagini di Patrizia Canola, traduzione in napoletano di Luciano Somma

Il brivido più lungo – finalista premio “Otto milioni” 2018 – musica e canto di Nicola Pantalone, testo di Bruno Mancini

Canzone per San Valentino – musica e canto di , testo di Bruno Mancini

Coquille – Premio Internazionale di Poesia “Otto milioni – 2013 – musica e canto di , testo di Bruno Mancini”

Nelle bugie dei sogni – Sigla cerimonia premiazione “Otto milioni – 2014 – musica e canto di , testo di Bruno Mancini

Concerto Interno 4 tutto – musica di Roberto Roberto Prandin, testo di Bruno Mancini, gtraduzioni in napoletano di Luciano Somma, cantano Rezarta Dyrmyshi, Lorena Sarra, Maria Letizia De Berardinis, al piano Giovanna Santoro, sigle di Nicola Pantalone

Bruno Mancini scrittore

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

Bruno Mancini scrittore

Caterina Guttadauro La Brasca