Il Dispari 20240408– Redazione culturale DILA APS

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Il Dispari 20240408

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Mariapia Ciaghi – “Se Questo è l’Uomo” – DILA APS

Devo ammettere che tra le quattro principali direttrici (arte cultura sociale sport) verso le quale si muove l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS”, della quale mio onoro di essere il Presidente, quella “sociale” occupa il penultimo posto con lo sport relegato in ultima posizione.

Ciò è dovuto a diversi fattori, il principale dei quali ritengo sia la quasi automatica vicinanza del “sociale” con la “politica” e/o con le attività clericali.

Essendo DILA APS, per scelta unanime dei Soci Fondatori, dichiaratamente a-politica e a-confessionale mi è risultato spesso piuttosto arduo (certamente per un mio limite) avviare o anche solamente parlare di un progetto”sociale”.

Se oggi faccio un’eccezione invitandovi a riflettere intorno ad un convegno che si è tenuto a Roma nel mese scorso, ciò scaturisce non tanto dalle analisi che sono state proposte, ma dalla natura stessa dei quesiti posti in discussione.

Con altre parole dico che non si è sviluppata una linea ideologica da me condivisa al 100%, che DILA APS non ne è coinvolta, ma che ritengo siano stati posti in discussione spunti seri e colti di forte valenza sociale tali da rendere interessante la partecipazione anche solo con articoli come questo.

Mariapia Ciaghi, Patron e Direttrice della Casa Editrice Il Sextante e del Magazine Eudonna, nell’inviarmi la recensione che segue, molto opportunamente vi ha premesso alcune sue considerazioni che sono in perfetta sintonia con quanto ho già avuto modo di precisare.

Ringraziandola per l’opportunità che ci ha trasmessa consentendoci di entrare nel vivo della questione, vi trascrivo il suo parere e un succinto resoconto del Convegno:

Il Dispari 20240408– Redazione culturale DILA APS

“… non condivido parte del pensiero di alcuni relatori… ma metterei in evidenza una serie di spunti di riflessione significativi che sono emersi dalle discussioni avvenute durante l’evento.

In primo luogo, viene sottolineata l’importanza di smontare i miti e i totem che costituiscono il fondamento politico e culturale dell’Occidente contemporaneo, caratterizzato da una crisi di identità.

Questa riflessione porta a un’esplorazione critica delle ideologie e dei dogmi che tendono a cancellare la dignità e la sacralità della vita umana. 

Nel corso del convegno, si affrontano diverse tematiche, con l’analisi delle tendenze manipolative della società contemporanea e la critica alla cultura del politicamente corretto.

È stata evidenziata la necessità di difendere la libertà di pensiero e di resistere alle pressioni conformiste del mainstream.

Inoltre, si è discusso del concetto di “Grande reset” e della situazione internazionale caratterizzata da emergenze e crisi, che contribuiscono a creare un clima di precarietà permanente ponendo l’attenzione sulle implicazioni di questa situazione e sulle possibili prospettive future. 

Infine, si è concluso con alcuni consigli per sopravvivere in un mondo dominato dalle ideologie illuministe e transumaniste, che promuovono una visione dell’uomo come soggetto sperimentale e manipolabile mettendo in discussione il concetto di libertà artificiale e sottolineando il costo che essa comporta. 

In sintesi, quello che importa credo sia dare una voce anche a chi è “fuori dal coro” evidenziando l’importanza di dare spunti di riflessione importanti sulla società contemporanea, sulle sue sfide e sulle sue prospettive future.

Nella mia attività di Giornalista e di Direttrice di testate non allineate con alcun partito, apolitica e aconfessionale, mi pongo lo scopo di riportare in modo obiettivo e equilibrato tutte le prospettive e le opinioni presenti in un evento o in una notizia.

Ciò include anche le opinioni o le prospettive con cui, personalmente, potrei non essere completamente d’accordo.”

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FALSI MITI DI PROGRESSO

Torna a Roma il convegno organizzato da “Se Questo è l’Uomo”:
momento di confronto sul trans-umano che avanza

«Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia che crea falsi miti di progresso»: queste parole iconiche che Franco Battiato musicava quarant’anni fa, se rilette oggi, rappresentano una chiave di lettura dei nostri tempi. Proprio per dibattere e smontare i miti e i totem che rappresentano il fondamento politico e culturale di un Occidente in crisi di identità-

“Se Questo è l’Uomo” –iniziativa animata da Cinabro Edizioni, ProVita & Famiglia e dalla rivista FUOCO– è tornato ad incontrarsi Roma, proprio con un convegno dal titolo “Falsi miti di progresso. Dall’Agenda 2030 al nuovo (dis)ordine globale”.

Un momento di confronto che rappresenta una risposta ai miti, alle ideologie e ai dogmi laici che hanno come obiettivo ultimo l’affermazione di una cultura della cancellazione che travolge dignità e sacralità della vita umana.

I lavori sono iniziati con i saluti di Toni Brandi, presidente e fondatore di Pro Vita & Famiglia, per poi passare la parola a Daniele Dell’Orco, giornalista e saggista, che ha introdotto e guidato i lavori. La prima delle due tavole, dal titolo UN FUTURO “SENZA FUTURO”? Difesa della vita e dell’identità: oltre cancel culture, censura e politicamente corretto, ha ospitato il portavoce di “ProVita e Famiglia” Jacopo Coghe, il docente e saggista Gianluca Marletta e Marcello Foa, già Presidente RAI e giornalista.

Coghe ha denunciato come l’attacco alla famiglia e alla natalità sia il vero obiettivo della teoria gender: uno spettro che si aggira nei nostri tempi e che, innestandosi in un abile piano di manipolazione delle coscienze, sta ancor più squilibrando i sani rapporti tra uomo e donna, rivolgendo il proprio attacco ai sani processi di sviluppo armonico e naturale dell’identità sessuale dei bambini e degli adolescenti.

Ogni giorno di più, assistiamo a ciniche strumentalizzazioni per alimentare questi falsi miti, con cui accelerare l’attacco alla famiglia che è poi la via maestra per la distruzione dell’identità sociale e collettiva.

Gianluca Marletta ha inquadrato tali tendenze corrosive nell’ambito di un più vasto piano di manipolazione di massa che scagliando ormai l’ultimo attacco alle identità.

Fino a quelle più elementari e naturali, avendo ormai già annichilito gli ultimi bastioni dell’etica e della morale.

Ma questo lavoro di manipolazione e rimbecillimento, ci ha ricordato Marcello Foa, è stato condotto tramite la negazione, mascherata da sicurezza, della libertà di pensiero, incanalata nei “dogmi” del politicamente corretto e di un mainstream creato ad arte ormai da decenni.

Gli interrogativi per l’umanità di oggi sembrano legati a doppio filo all’ideologia ambientalista, idolatria di un’indefinibile ‘Madre Terra’ a cui, come un Moloch, sembra si debba essere pronti a sacrificare tutto, anche i nostri figli, in nome della ‘sostenibilità’.
In sintesi, tutto ciò non è altro che la maschera della deriva transumanista: ultimo atto di quell’inganno che, complice l’idolatria della tecnica, sta deformando l’uomo, definitivamente privandolo di quell’immagine divina che ne è – questa sì – la più vera e profonda essenza.

Daniele Dell’Orco ha aperto la seconda tavola rotonda, dal titolo ‘SUDDITI O SOVRANI? La postmodernità tra Agende globali, tirannie delle emergenze e conflitti’, che ha visto in prima linea il fotoreporter di guerra Giorgio Bianchi, il medico neuro-endocrinologo Giovanni Frajese e il fondatore di VisioneTV Francesco Toscano.

Si è subito acceso un vivace dialogo tra gli ospiti e il moderatore, un botta e risposta trasversale e davvero plurale, esattamente come le identità dei relatori coinvolti.

Il tema cardine, ossia il ‘Grande reset’ e la fatidica ‘scadenza’ del 2030, è stato ben centrato da Francesco Toscano, seguito da Giorgio Bianchi e Giovanni Frajese.

Sono stati delineati gli elementi chiave di un’accelerazione sempre più frenetica verso la fatidica data: disordine globale e scenari di guerra.

Elementi che si incardinano e favoriscono l’imperante tirannia delle emergenze che, volta per volta, crisi dopo crisi, sta delineando uno scenario di precarietà sempre più permanente, normalizzato e ‘orwelliano’.

Di fatto, solo dal 2019 abbiamo visto affastellarsi in rapida successione il Covid-19, la guerra russo-ucraina, la crisi energetica, la crisi climatica e ora la guerra in Terra Santa che, prossima ad espandersi in tutto il Vicino-Oriente, minaccia di fagocitare il mondo… quale sarà la prossima emergenza?

Quale futuro ci riserverà la situazione internazionale?

Molti gli spunti e le riflessioni suscitati da questi interrogativi.

Infine, sul palco un ospite “in maschera”, in arte Boni Castellane: i suoi sono stati consigli di sopravvivenza per essere nel mondo ma non del mondo, per sopravvivere in quella ‘terra ostile’ in cui le ideologie illuministe trovano compimento nelle visioni e nei progetti transumanisti, per cui l’uomo non è altro che il luogo per l’attuazione e il superamento di tutto ciò che è possibile solo perché pensabile, per la sperimentazione di ogni nuova ‘libertà’ artificiale.

È filantropia? No.

È la sinistra consapevolezza che ogni ‘libertà’ ha un prezzo e che, dunque, chi vuole essere artificialmente libero è sempre a debito.

Alla fine dei lavori gli organizzatori Cinabro Edizioni, la rivista FUOCO e ProVita & Famiglia, nella persona di Jacopo Coghe, hanno lanciato una sfida: farci testimoni del Vero, del Bene e del Bello che è l’autentica essenza dell’essere umani.

I lavori di ‘Se Questo è l’Uomo’ proseguono: aperti alla partecipazione ed al contributo di tutti coloro che sono pronti a mettersi al servizio della Vita e della Verità. Oltre tutti i falsi miti di progresso.

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Il Dispari 20240325

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Così o come

Un racconto di Bruno Mancini

inserito nel volume “Per Aurora volume terzo”

Sesta puntata

 

Parte seconda

CAPITOLO PRIMO

Avevo da poco terminato di scrivere le pagine che avete letto, e mi accingevo ad un primo approccio con il capitolo cinque ancora vuoto quando uno squillo, dallo strano sapore di mandorle o nocciole tostate e zucchero nasprato, fece sobbalzare, non solo il segnale d’avviso del mio videotelefono, non solo i pesciolini rossi nella boccia trasparente casualmente aderente all’appoggio rumoroso e traballante (per loro fu quasi un terre-mare-aria moto secondo la teoria fisica della propagazione delle onde nei liquidi), non solo gli occhiali sul mio naso per il repentino movimento della testa, e la bionda schiuma di birra commerciale versata distrattamente nel bicchiere arrotondato a forma di bocca di vulcano spento, e poi la lunga scia di fogli sparpagliati sovrapposti disordinati in equilibri provvisori ed instabili, e la cenere della sigaretta che stringevo tra i denti per il tiro tiraccio tirone tiretto finale, ma, se volessi dire tutta la verità, dovrei aggiungere particolari perfino sulla rottura sobbalzo sballottamento scatenamento giramento girotondo di… parti basse del mio ventre, mentre, invece, mi voglio limitare ad affermare che quello squillo, la cui provenienza avevo identificato sul minuscolo schermo tecnologico luminoso, creava un potente sbarramento per ogni via di fuga della mia solitudine notturna.

Cercavo di distrarmi, quantunque l’aggeggio continuasse a vibrare, squillare, tormentare i pesciolini rossi, con un forte odore di odissea nello spazio intriso di sfumature all’incenso e vino cotto tanto invadente che, insinuandosi nei lobi auricolari, attraversava incudini e martelli per biforcarsi maleficamente (i miei amici Indiani chiamavano l’uomo bianco lingua biforcuta) tra una papilla gustativa spugnata di birra popolare ed un pigmento olfattivo catramato nicotinizzato bruciacchiato.

Ero stanco, avevo martoriato mortificato martellato per ore lo strumento della mia incapacità, della mia disperazione, del mio sublime aver voluto: il sassofono tenore di marca Orsi ed ancia selezionata in faticosi esperimenti.

Ero suonato, per l’accesso intermittente ininterrotto intenso alla cassetta caverna cassaforte caveau del grosso stipone stipato nell’angolo dietro la porta della cucina: silenzioso bianco latte frigorifero custode delle mie birre popolari.

Ero nel panico per mancanza di appigli appoggi appelli, apriti Sesamo, a chi mi rivolgo, aprimi Sesamo aprimi uno spiraglio speranza abbaglio, per la matita spuntata nell’ultima riga.

E lui suonava!

Mi correggo. Correggo la frase plebea.

Il Dispari 20240325 – Redazione culturale DILA APS

E lui suonava, significa che un lui, quindi un individuo di sesso maschile usava uno strumento adatto a produrre piacevoli onde sonore ecc, in vero io volevo dire che lui, il telefono, esso, continuava ad emettere vibrazioni sgradevoli sgradite sgraziate, grazie.

Lui, esso, squillava, e la curiosità, onde scoprirne il motivo, sculettava per sedurre indurre il pigro indolente rotore del mio sistema ad attivare uno sforzo punto X punto Y, tale da movimentare delicatamente l’unghione della mia mano oppure il pistillo della penna, fin sulla mini tastiera del cellulare mignon, in tal modo connettendo, con sua soddisfazione, le due utenze.

Ero spossato spompato sbolinato annacquato svaporato distrutto da “Così o come”, racconto docile ed irrequieto che mi aveva assecondato per sfuggirmi, e mi aveva illuminato per trattarmi come il pennello di un oscilloscopio relegato a registrare le intensità dei terremoti eruzioni vulcaniche maremoti bradisismi onde cosmiche venti solari. L’elettroencefalografo di uno, trenta, quaranta, due emozioni cerebrali.

Ero tutto ciò per la imminente immanente forse immemore non immortale, immateriale fine della mia semplice nutrizione mentale.

Aurora, la Signora, la Donna Guascona, non avrebbe fatto schiaffeggiare il mio silenzio notturno dallo stupido gracchiare di un cellulare se non avesse trovata la cacca nella marmellata, oppure la marmellata nella cacca, che non significano lo stesso quid.

Quanto avrei potuto resistere?

Neppure cinquecento squilli.

Addormentarmi?

Neppure con trenta caffè!

Tanto valeva affrontare l’ignoto, e speriamo bene.

Il Dispari 20240325 – Redazione culturale DILA APS

-«Pronto.»

-«Ignazio?»

-«Sì, Aurora, sono io. Ma perché mi chiami Ignazio anche in privato?»

-«è Il tuo nome d’arte. Ricordi “La Notizia virgola la Condanna punto”? Tu non mi chiamavi “Signora”, io scelsi per te il nome Ignazio. Un nome d’arte.»

-«Come stai Aurora?»

-«Così!… Sei solo?»

-«Sempre a questa ora.»

-«Lo so che è tardi, però anch’io non… mi sono posto il problema… domani sarebbe inutile… Ricordi l’uomo dal fiore di ginestra all’occhiello del bavero?… Parla sempre di te…»

-«Perché mi hai chiamato?

…Anche per me lui è un punto di riferimento importante “così o come” la sua donna dalle mani ambrate.

…Perché hai chiamato?»

-«Lei, adorabile, se potesse riabbracciarti sarebbe la felicità assoluta. è Aurora che ti parla, l’amica.

Non ho dimenticato la spontanea disponibilità con la quale ti sei proposto, nel momento per me più delicato, contrastando l’agguato che Snob Rob ed i suoi compari di luride merende avevano tentato nei confronti di me SIGNORA…»

-«Aurora, ho capito, amica, è tardi, se vuoi ne parliamo domani, lo so, amica, sei amica, mia amica e basta. Aurora, perché hai telefonato?»

-«Così vuoi, così sia. Sei stato convocato.»

-«Io? Quando?!»

-«Domani sera alle venti.»

-«Così poco tempo?»

-«E’ già tanto saperlo.»

-«Allora ci vedremo presto!»

-«Già. Ho ottenuto che ti sia concesso il privilegio di un accompagnatore ufficiale.

Sarà da te fra poco.»

Tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu

Fine della telefonata.

Fine della trasmissione.

Fine di cos’altro.

Fine.

Aurora, in virtù dei nostri precedenti ottimi rapporti di complici intese, aveva chiamato per dirmi di aver inviato “Qualcuno” a prelevarmi, con lo scopo affettuoso di non lasciare che effettuassi da solo il difficile viaggio di trasferimento che mi chiedeva di compiere.

Giusto?

Giusto.

Preparare i bagagli o sistemare i bordi sconnessi delle pagine già scritte?

Abbozzare il mancante capitolo cinque, titolandolo: “Bozzetti di famiglia”?

Di quanti Castelli, Pinete, Canneti, Tagliacapelli, Carrozzai Carrozzieri Uomini e Donne, presenti nel mio cuore con bandierine mascherate piuttosto che luminescenti, vorrei scrivere un “senza fine”?

E mia madre, mio padre, le sorelle?

Gilda?

Troppi.

Troppi, fino a domani sera alle venti.

Dei bagagli ne faccio a meno.

Bevo una mega birra super popolare.

Era di certo a breve distanza da me, a pochi metri se non addirittura in una delle stanze attigue.

Se avessi chiesto l’avrei saputo con precisione.

Le mie prime reazioni di stupore incredulità sorpresa “è così o no?”, malinconia sconforto abbandono “Che ci posso fare!”, immobilità fisica mentale sentimentale “Doveva accadere prima o poi”, vennero inghiottite insieme alla bella schiuma gialla della birra popolare e furono soppiantate da brevi fugaci emozioni mai dimenticate: i tesori ed i retaggi degli incontri determinanti per la indiscutibile amicizia tra me e la “Signora”.

La fama della mia amicizia con Aurora, in modo particolare dopo la pubblicazione di “La Notizia virgola la Condanna punto”, unitamente a tutta una serie di pettegolezzi urbani riguardanti il mio sistema di vita imbottito, dicevano, di estrema pigrizia indolenza disattenzione distrazione (io direi, invece, giusto impegno parsimonia e saggio economizzatore di beni importanti quali il tempo e lo spazio), “così o come” accadde per i films di Rochy, avevano posto la mia immagine all’apice del consenso, ma la mia vita privata nell’infernale sfera della popolarità.

-«è lui, è lui!»

-«L’amico di Aurora, venite…»

-«Ignazioooooo…»

-«Una birra popolare al signor Ignazio.

Mi permette una foto? Sì grazie. Scatta, fai presto, il signor Ignazio ha fretta.»

Un bestione alto due metri e trentacinque centimetri, tra pollice e mignolo, un giorno mi ha poggiato affettuosamente la mano sulla spalla e per poco non m’inchiodava al suolo come una palina di fermata autobus.

Una bagascia dai giochini veloci – ultra veloci – rapidi – urgenti tariffe maggiorate, mi ha baciato quasi sulla bocca nel supermercato gremito di gente e, forse peggio, ha spalmato sulle mie braccia con le sue ascelle sudaticce un indefinibile odore di capre e di pesci, di fattrici e di stalloni, di sessi e di colonie.

La bimbetta non ancora ragazzina stentava a comprendere gli ordini della mamma, però mi guardava come se fossi stato un vecchio Babbo Natale, intanto che mi tirava i pantaloni mostrando un blocchetto ed una penna per pretendere un autografo.

Sì forse è meglio cambiare programma, dicevo a me stesso durante ogni pausa di lavoro che mi consentivo (già non lo sapete, ma io lavoro, faccio il “A”.

“B” faccio l’assaggiatore di birre.

“C” faccio l’avvocato del diavolo.

“D” faccio l’uomo della provvidenza.

“E” faccio il servo degli istinti.

“F” faccio Ignazio di Frigeria e D’Alessandro.

“G” faccio l’uno e il trino più tre.

Bussano alla porta…

L’apnea è la scommessa perduta, la spirale avvolgente, il lusso svogliato.

Fine sesta puntata.

Segue la prossima settimana.

Il Dispari 20240325 – Redazione culturale DILA APS

 

Il Dispari 20240318

Il Dispari 20240318 – Redazione culturale DILA APS

Così o come
Un racconto di Bruno Mancini
inserito nel volume “Per Aurora volume terzo”

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Quinta puntata

Parte Prima

CAPITOLO TERZO

C’era una volta ed ora non c’è più, è una espressione di dolore dissimulato, la maniera atavica di considerare una perdita, qualsiasi essa sia stata, al pari di un accadimento ineluttabile, una forza del destino, una scelta divina, a secondo delle diverse dottrine alle quali ci si voglia rapportare.
C’era una volta ed ora non c’è più, è comunque una frase meno sferzante e dolorosa di: c’erano una volta ed ora non ci sono più.
Meno sotto tutti gli aspetti: quantità, certezze, valori.
Non sempre è possibile accertare, per singoli eventi, quanti siano stati coloro che “C’erano!”.
Nel tentativo d’identificare chi o cosa valga l’affetto che gli dedichiamo, e ne sia degno fino al punto da meritare l’inserimento nel nostro personale elenco speciale dei “C’erano!”, dobbiamo ricostruire molte difficili certezze.
Non sono certo che esista, per ogni situazione, uno specifico sistema adatto a farmi assegnare valore alle univoche diversità, nel caso in cui esse rappresentino i tanti o tante che “C’erano!”
“Così o come”: così trama e dubbio (sempre lui), o come da rivolo a torrente, il mio segreto addio saluta le PINETE D’ISCHIA.
C’erano.
Grazie ai miei amici ed ai miei nemici, se mai ne ho avuti degli uni e/o degli altri, le PINETE D’ISCHIA non ci sono più.
Proseguendo nella particolare marcia per l’avvicinamento alla efebica idea del racconto di uno spacco inciso tra le facce, di Ischia e degli ischitani, che ho amato in maniera inconsapevole, mi piombano addosso, scostumati, i canneti a ridosso delle distese sabbiose che merlavano con ricami inconsueti i bordi tra l’isola e il mare.
Era esaltante la solitudine di ascolti, tra venti e risacche, dei fruscii di lucertole verdognole e d’innocue bisce in contrappunti, duetti e contrasti con i battiti delle ali di calabroni simili ad elefanti, o di vespe ed api più veloci degli elicotteri modello da battaglia.
Ero lì.
Io c’ero.
Forse cercando vermi da usare come esche sulle trappole per uccelli, direbbe il diavoletto.
Assaporando la prima dose di una poesia drogante mai più dimenticata, direbbe il santarello.
Partecipando ad una irripetibile esplosione di schioppettante bellezza, direi io.
Così trama e dubbio, come da rivolo a torrente, il mio segreto addio
saluta i CANNETI D’ISCHIA.
C’erano.
Grazie ai miei amici ed ai miei nemici, se mai ne ho avuti degli uni e/o degli altri, i CANNETI D’ISCHIA non ci sono più.
Vorrei poter cambiare almeno il corso delle mie giornate per farle iniziare dalla sera e cessare all’ora di pranzo, trasformando in sonno la pennichella pomeridiana, ed in attiva fioritura le faticose ore che le notti attuali concedono alle mie vibrazioni.
Questo racconto semplice come può essere la ricostruzione, mentre sono bendato, bendato, del mio profilo nasale, apparentemente svogliato, privo di fronzoli e inganni né più né meno di Cappuccetto Rosso, ma, in effetti, affaticato dai problemi che torcono i sogni in desideri, che intrecciano passioni ed affetti, ricordi e realtà, il nostro andare in carrozzella ed il tiro del cavallo, questo racconto mi chiamerebbe fazioso sfuggente incompleto se non menzionassi la perla nera di tutti gli abissi che sono stati perforati con malvagità ed abusivismo sulla pelle e nel cuore della mia isola.
L’orca marina uccide per sopravvivere.
Il leone marino di oltre due quintali, caccia con volteggi essenziali.
“Così o come” un rudere, nel tempo delle PINETE e dei CANNETI, il CASTELLO sprigionava il lezzo dei morti ammazzati in tentativi di conquiste e difese, i profumi di spezie cortigiane e principesche, gli odori unici ed irripetibili di mirti o di muschi trasportati da brezze contrastanti tra ceneri vulcaniche e spruzzi d’onde sfacciate, gli effluvi per nulla evanescenti di sterco di muli e cavalli, i vapori solfurei della grotta deposito per polveri da sparo, il fumo della bestia rosolata a fuoco lento nel cortile delle feste.
“Così o come” un simbolo, nel tempo delle PINETE e dei CANNETI, il CASTELLO scopriva senza civetteria il suo interno, ove, rinchiusi racchiusi socchiusi, mitiche alcove, ruderi anonimi, antiche fortezze e nuove prigioni, in alcune notti fungevano da segreto richiamo per giovani coppie in cerca d’ispiranti atmosfere amorose, nei giorni di festa si confacevano a lussureggiante baita per famiglie in gita domenicale con la classica frittatina di maccheroni avvolta in due piatti ed una salvietta, e, non tanto raramente, si prestavano ad accettare il ruolo di solitario rifugio per sperduti intellettuali scappati dai disincanti di schematici palazzi cittadini.
“Così o come” una gioia, nel tempo delle PINETE e dei CANNETI, il CASTELLO offriva la luminosità dei nostri orizzonti naturali sparsa senza ritegno sulle profonde tracce lasciate nella rocca maniero da eventi impetuosi e passionali. Per ora basta così!
CASTELLO ARAGONESE IL CASTELLO D’ISCHIA.
Volete un residence, un ascensore, un botteghino, un ristorante, un cannocchiale sul golfo, volete una scia di storia coperta da muraglie di cemento, volete un isolotto bucato come una gruviera, squassato da malte e laterizi, illuminato con i fari ed i laser dei by night, stordito da urli urlacci musica musicaccia, volete una Vostra eredità intangibile trasformata in affare turistico: ecco a Voi IL CASTELLO ARAGONESE D’ISCHIA.
Oggi potete chiamarlo “IL CASTEL LETTO”.
Albergo a “?” stelle.
“Così” trama e dubbio, “come” da rivolo a torrente, il mio segreto addio saluta il: VECCHIO BALUARDO ARAGONESE, CASTELLO D’ISCHIA.
C’era.
Grazie ai miei amici ed ai miei nemici, se mai ne ho avuti degli uni e/o degli altri, il CASTELLO ARAGONESE D’ISCHIA non c’è più.

Il Dispari 20240318 – Redazione culturale DILA APS

CAPITOLO QUARTO

Sbambagiate anteprime di timpani.
La musica di Gershwin.

Violenta la Musa il suo clarino.
Va tutto bene.
Bacchetta d’Africa infernale.

Semplici dita ruotano sui tasti.
Tu nero tu bianco.
Le note e la bacchetta.

Riflessione in versi su un fantastico concerto diretto da Marshall e trasmesso da Rai tre alle due del 10/06/05.

“…
Ti benedica la Musa
mentre
non senza titubanti tenerezze
liberi suoni e silenzi da
orpelli congeniti
che
trascinano con affanno.
…”

Passato il tempo delle more, sopraggiunge il periodo dei fichi. Le angurie attendono impazienti.
Ora che ho quasi esaurito il rigido menabò, verde speranza come il colore di una papaia, impostomi per la millesima volta da una irriducibile vecchia vacca razionalità, ora, salve, non sono innocente.
“Ho pensato tutta la notte…” è una frase comune così o come “Ricomincio tutto da capo…”, “Coraggio.”, “Ce la puoi fare…”, “Non chiedermelo…”, “Il primo vagito.”, “Un sospiro!”, “Presente.”, “Pronto.”, “Sì.”, “No.”, “Perché?”, ma si meritano spazi consistenti in una iperbolica classifica anche “Cosa ne pensi?”, “Possiamo provare…”, “Ho preso qualcosa per cena.”, “Ci si può divertire.”, “Cos’è?”, “Come?”, “O.K.”, “D’accordo.”, “Chi è?”.
Lesto, mi preparo al meritato sollazzo di chi ha completato dopo un’ora il budget di un mese, l’oscar mi attende.
Sento una voglia gagliarda di oscurare tutto il mio lavoro riducendolo in un affresco in bianco e nero.
Neppure mi è chiaro cosa significa questa affermazione.
Forse che ogni inciso, parentesi, segno di punteggiatura, avverbio aggettivo preposizione e tutte le balzane forme di interpunzione, contengono virus malefici capaci di aggiungere sfumature ai decorati basamenti dei miei obelischi mentali, adducendoli sotto leviganti cascate normalizzanti?
Non voglio.

Il Dispari 20240318 – Redazione culturale DILA APS

CAPITOLO QUINTO

CAPITOLO SESTO

Mi benedica la Musa
mentre
non senza titubanti tenerezze
libero suoni e silenzi da
orpelli congeniti
che
trascinano con affanno.
“Così o come” (la mia nuova libidine esistenziale), non è
ancora terminato, né so se e quando avrò ancora palpiti che
m’indurranno ad aggiungere respiri e forme al suo cuore ormai pulsante, direbbe un cardiologo.
Comunque, se vuoi: Lui disse alla Musa

“……
non sia condanna, per le mie idee ansie
che nutro con poche scoregge di vita liberate dai miasmi
generali
cardinali
multinazionali

… ,
la tolleranza.
Che io sia follia,
non folle.”

Per dire che la voglia di consenso non dovrebbe convincere l’autore a togliere la scorreggia dal verso, “Così o come” nessun lettore, quantunque privilegiato, dovrebbe rompergli i coglioni con le “sue” idee, ansie, e tutto il resto.
Fin che posso, non allargo le gambe nel ruolo dell’autore, e non le accavallo in quello del lettore.
Ciao.

Fine quinta puntata.
Le precedenti quattro puntate sono state pubblicate il 29 gennaio, il 5 febbraio, il 26 febbraio e l’11 marzo.

Segue la prossima settimana.

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Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

Un racconto di Bruno Mancini

inserito nel volume “Per Aurora volume terzo”

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Il Dispari 20240311

Quarta puntata

 Parte Prima

CAPITOLO PRIMO

Altri personaggi candidati: – Andrea – Ciccio – Aniello…

Volendo comprendere le banalità insite nelle semplificazioni adoperate per ridurre in un breve promemoria una serie di azioni, tra loro simili ma differenti, è sufficiente permeare, spianare, e quindi valutare, quanto viene affermato in uno dei più celebri messaggi popolari.

Affidato a noi ragazzi dai saggi vissuti negli anni delle Pinete d’Ischia, esso proclamava: “Occhio che non vede, cuore che non soffre”.

Andrea era cieco e soffriva, sia a causa delle oggettive privazioni di cui la sua quotidianità risultava costellata, sia per i ricordi di quante meravigliose immagini avevano fermato i suoi sguardi nei tempi passati.

Egli pativa anche, o forse principalmente, in quanto il buio visivo nel quale era immerso da anni aveva dapprima circoscritta, ed infine definitivamente imprigionata, la sua indole di spontanea prorompente ricerca conoscitiva.

In un evidente contrappunto ai limiti fisici caratterizzati dalla deficiente situazione sensoriale, Andrea aveva affinata una capacità mnemonica quasi oltraggiosa a confronto di quella dei vedenti.

Ogni settimana, prevalentemente di venerdì, lo scrutavo mentre era impegnato a scandire una sequenza impressionante di colonne totocalcio alla compagnia di un esiguo gruppo d’amici.

Eseguiva, mentalmente, complicate elaborazioni.

Dettava serie enormi di dati che altrimenti si potevano attenere solo rivolgendosi a ricevitorie speciali dotate d’apposite attrezzature computerizzate.

Robotizzato, era un aggettivo che specificava bene le sue attitudini.

Non solo per lui era elementare lo sviluppo del “sistema” di sette doppie (che si articola in cento ventotto colonne di tredici segni ciascuna), ma con stupefacente naturalezza, bevendo un cappuccino e fumando un pacchetto d’Edelweiss, riusciva a dettare la serie completa di colonne di tutti gli altri sistemi, integrali o ridotti, per i quali gli si chiedeva collaborazione: quattro triple, tre triple e tre doppie, cinque triple e tre doppie ecc.

Non dico che ritenevo impossibile memorizzarne le formule, ma che mi colpiva la sua abilità di specificarne le risultanti colonne senza potersi servire d’alcun aiuto.

Insomma sono tuttora convinto che è certamente un risultato di grande concentrazione riuscire, senza neppure un foglio di carta ed una penna, ad elaborare quegli insiemi composti da tante numerose variabili.

Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

Altri personaggi candidati: Renato…

-«Bongiur, chi lé Renatò pittooor artistà? Pittor? Fet capellì mio peìit?»
-«Bell Madama, eccomi, tutto per tuà.
Frances, acconcia il ragas, io penso alla Francès.»
-«Al top, al top, ahhh… an top… uhhh…»
-«Franco, quante volte devo dirti di non fare uscire sciù sciù dopo cena?
Riponilo in gabbia, vedi, la Signora ha paura.
Ti ho detto mille volte di non lasciarlo libero se ci sono persone estranee!
Non lo conoscono, poverine, e credono sia un topo!
Sciù sciù!
Cherì, non ti preoccup, ora lo risistemiam nel suo allogg natural.
L’abbiamo cresciuto noi, da piccolo.
Sapess com lu er tre malconc!
Dai Franco, sbrigati.
Al piccolo i capelli li facciam con taglio modern a spazzola, oppure con baset lunghe alla marsiglies?
Franco, Franco… … e acchiappalo, sotto la sedia… come sempre il birichino.
Scend, petit cherì madame, non morde, vuole solo digerire il pollo e le patatine fritte che ha mangiat nella dispensa, è bravo, sciù sciù, non mord, scendi, Matam e scendi Signora, appoggiati, bella Signora, Madame la franceson.
Così ohhh così con il braccio intorno alla mia spal, scendi piano piano, piano, piano, lentament, fammi sentire le braccia sul collo, cazzo che zizzona, FERMATI, sciù sciù è sotto il lavello, Franco sbrigati, spicciati…  aspetta, non correre, piano, afferralo senza fretta, Madame è bona… azzo se è bona…»
-«Ahh… Ahh… eccolo…»
-«Niente paur ora ti prendo in bracc e ti porto al sicur nel retrobotté.
Francooooo… … e tieni a bada il ragazzino!»

Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

CAPITOLO SECONDO

Il risveglio è a volte imbarazzante per i tanti enigmi nei quali era rimasto imbrigliato durante la sonnolenza.

Mi rendo conto di quanto sia assurda l’ambizione di regalarmi, volontariamente, un’atroce ossessione, eppure, nessun oblio mi tenta.

Il comodo abbandono di una risalita in ascensore si annulla di fronte alla vorticosa bellezza della scala acchiocciolata.

Voglio il mio.
Aspro e bollente.
Che sia il mio.

Gli architetti della vita non hanno predisposto ermetismi sufficienti ad impedire le fughe della mia fantasia.

Resterà negra e ribelle, piuttosto che conformarsi ai candori delle false fattrici di misteri.

Ai comodi abbandoni
di sbalzi
in ascensore,
vorticose bellezze
di scale acchiocciolate.
Voglio la mia.

Dalle false fattrici di misteri
insufficienti compromessi,
o Principi o Caini.

Voglio la mia
aspra e bollente.

Per assurde ambizioni
invento
atroci ossessioni:
orridi
oscuri
oblii.

Voglio la mia
aspra e bollente
negra e ribelle.
 
I veri architetti della vita
dileggiano
con antichi ermetismi,
o corde o grotte o celle.

Voglio la mia
aspra e bollente
negra e ribelle,
che sia la mia.

Imbrigliati da enigmi
di torpori,
risvegli imbarazzanti
osteggiano.

Voglio la mia fantasia
aspra e bollente
negra e ribelle,
che sia la mia,
in fuga solitaria.

Io sono acqua, ovverosia, il risultato di un fatto: ossigeno e idrogeno s’incontrano in una scarica elettrica.

L’uomo, la donna, idem.

A volte mi chiedo come mi comporterei, e quali scelte effettuerei, nella improbabile eventualità che un magnifico marchingegno scientifico biologico elettronico spaziale sfavillante (sfavillante è sì fuorviante ma attinente), sconvolgente e dissacrante, insomma iper moderno globalizzato (l’attrezzo di una estrema concezione della vita, il pomo del nuovo peccato originale, il sogno di ogni folle ricercatore artista autista di viaggi impossibili madre di flotte frignanti magnifici regnanti e scomodi accattoni utili servi e pavidi legionari…), rendesse possibile la retro metempsicosi.

Poter scegliere, prima di dissociare i contorti meccanismi molecolari che mi governano, in quale “X” già vissuto volermi riprodurre per proseguirne le abitudini e sopportarne i difetti.

Un cane, una pietra, un uomo?

Ai comodi abbandoni
di sbalzanti ascensori,
vorticose bellezze
di scale acchiocciolate.

Voglio la mia.

Per assurde ambizioni
m’invento atroci ossessioni:
orridi
oscuri oblii.

Voglio la mia
aspra e bollente.

Dalle false fattrici di misteri
insufficienti compromessi,
o principi o caini.

Voglio la mia
aspra e bollente
negra e ribelle.

I veri architetti della vita
dileggiano
con i loro antichi ermetismi,
o corde o grotte o celle.

Voglio la mia
aspra e bollente
negra e ribelle,
che sia la mia.

Imbrigliati da enigmi
di torpori,
risvegli imbarazzanti
osteggiano.

Voglio la mia fantasia
aspra e bollente
negra e ribelle,
che sia la mia,
in fuga solitaria.

Ma non scherziamo!

è già tanto se l’ippocampo non risulta inserito nella lista dei protetti, a guisa (che sciccheria “a guisa”) dei pentiti pluri extra super assassini.

I pipistrelli ci sono riusciti.

Forse con qualche raccomandazione, oppure, com’è documentato nell’archivio storico della mia immaginazione, con larvate minacce di penetrazioni notturne nelle quiete stanze dei rampanti animalisti ambientalisti autonomisti assolutisti accreditati difensori di tutto quanto esiste, fu, esistette, fu stato, è.

Un pipistrello in cambio di cento zanzare sarebbe un affare?

Nelle cities (plurale di city: città!) dagli immensi benesseri malesseri ossessi o sessi o calci nelle palle, sollecitati sbirri dondolano chiappe bucate per soldi e per potere.

Si sbaglia chi crede che ogni violenza è vincente, «così o come» un dito nel culo, ma non è per nulla certa la sacrale conquista da parte di ogni desolata pietà.

Ma non scherziamo!

Giulio era un uomo d’onore o di onore?

Ne farò una poesia.

Le guardie notturne
attaccano all’alba
la chiave alla bacheca,
i nostri giornali
il prode ed il bislacco.

Ma non scherziamo!

Attacco all’alba
Gl’ippocampi sguazzano
in ogni polla
al pari di pesci,
i nostri Giulio Generale
tra i baci dei prudenti.

Ma non scherziamo!

Attacco all’alba
con sciami di zanzare.
Ossessi dondolanti
per soldi e fra poteri
bucano chiappe cittadine,
i nostri uccelli neri
ronfanti animalisti.

Ma non scherziamo!

Attacco all’alba
con sciami di zanzare
per la sacrale conquista.
A Roma si scopre il
bianco alla finestra
sbaglia chi crede,
a Cuba
il rosso nella cella.

Ma non scherziamo!

Attacco all’alba
con sciami di zanzare
per la sacrale conquista
della vostra libertà.
 
Fine quarta puntata.

Le precedenti tre puntate sono state pubblicate il 29 gennaio, il 5 febbraio e il 26 febbraio.

Segue la prossima settimana.

Il Dispari 20240311

Per Aurora

Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

Il Dispari 20240311

l Dispari 20240226 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240226 – Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240226

Così o come

Un racconto di Bruno Mancini inserito in

“Per Aurora volume terzo”

https://www.lulu.com/it/shop/bruno-mancini/per-aurora-volume-terzo/paperback/product-29y6wr.html?page=1&pageSize=4

Terza puntata

Parte Prima

CAPITOLO PRIMO

Costui, in fondo, era un uomo gioioso e collerico, sensuale rude e tenero, bislacco e profondo, futile e sottile. Un brivido per donne di sani tradizionali principi, per maschi timorosi di confronti e per tutte le belle statuine dei presepi viventi allestiti nelle piazze e nelle feste di paese.

Nessuna persona provvista di buon senso avrebbe voluto provocare un confronto con la sua dissacrante, violenta ed anarchica mancanza d’auto ironia:

-«Coloro che bussano alla porta, i bussanti, i bussatori – e così anche il liquido di una bottiglia dal tappo di sughero biondo come la schiuma della mia birra commerciale o come i baffi scoloriti dalle tremila sigarette che fumo in meno di cinquanta giorni – non sempre sono i migliori nel catalogo degli attesi.

Io credo che l’America avrebbe dichiarato guerra al Giappone per l’affronto delle Hawaii, ma non si sarebbe impegnata nello scacchiere europeo se l’Italia non fosse stata in lizza.

Il Dispari 20240226 – Redazione culturale DILA APS

Senza la partecipazione del nostro Duce al conflitto, loro, le stelle e strisce, avrebbero comodamente sistemato l’orticello acquatico del vicino Pacifico non creandosi altre preoccupazioni.

Le fabbriche di cannoni ed ogive per proiettili dalle svariate caratteristiche, avrebbero continuato a produrre utili e benessere economico con minime perdite di vite umane, sia in regime di guerra, sia nel successivo tempo di ricostruzione.

Ma “la popolo ed il popolazione” nel continente a stelle e strisce era formato in maggioranza da itali americani.

“Non salviamo i nostri cugini zie e nipoti amici fratelli padri nonni madri cumparielli padrini sorelle consanguinei conoscenti? Il cattivo li opprime.

Noi siamo la libertà.

Loro, gli Italioti, custodi delle nostre radici, delle nostre origini, delle nostre fedi, sono persone a noi care. I nostri consanguinei sono ingenui, semplici, affettuosi, docili, simpatici, gentili, ospitali.

Sono poveri scemi imbrogliati dal fottuto figlio di puttana. Abbiamo lottato contro le Montagne Rocciose, gli Apache, il Fiume Colorado, Geronimo, ed il Deserto del Nevada, che facciamo, gli spettatori nella corsa alla conquista dell’Italia, l’origine delle nostre origini?

Non sia mai detto!

Andiamo.

WE GO.”

E vennero.

Non piangere, bambino, tua madre fu violentata da truppe marocchine, sì, sotto il comando di…, sì, sì, sì… ma non erano i cugini, neppure le settantamila, settecentomila, sette milioni, sette miliardi di tonnellate di bombe a tonnellate sui vicoli palazzi spiazzi giardini pubblici scuole chiese alberghi prostiboli… et de hoc satis.»

Questo racconto tenta di forzarmi la mano ed impormi continue traiettorie, contigue confinanti collaterali collegate complici comuni compiacenti, che non rientrano nella serafica visione morfologica che inizialmente avevo architettato.

Il breve ritratto di un Costui spolverato dal manuale del tipico esistenzialista pacifista comunisteggiante anarcoide, non prevedeva la messa in scena di un superbioso trattato storico sociale.

Costui quindi tornerà accanto alle altre figure nobili della ormai distrutta civiltà che abbiamo vissuto nella ex Isola Verde. Tuttavia, per non convalidare la tesi secondo la quale non avrei rispetto per nessuna giusta curiosità, e tanto meno per gli ormai codificati standard letterari, completerò in poche righe la tesi elaborata da Costui.

Il Cattivissimo perse la guerra, poiché aveva commesso l’errore madornale ed irreparabile di pretendere l’alleanza del Semi Cattivo. Ciò in quanto tutte le operazioni militari del suo Sub alleato si rivelarono tanto velleitarie quanto inutili e dispersive.

La Grecia, l’Albania, la Libia, l’Eritrea, l’Egitto, l’Etiopia, Malta, Cirenaica Trento e Trieste pur non essendo di alcuna valenza nella economia bellica, crearono ostacoli di grossa portata alle armate del Super Io chiamate in soccorso dei bravi soldatini disarmati affamati e male equipaggiati che il Mini Dux aveva gettato allo sbaraglio al grido di “Avanti savoiardi”.

Redazione culturale DILA APS

Il Dispari 20240226

Un giorno sì e l’altro pure, “Egli, il mini” mandava emissari a chiedere aiuti “Il pan ci manca”, e ad implorare “Benzin benzin”. Per di più generali afflitti dalle vicende di Taranto, Capo Matapam, Tobruc, e poi Grecia, e poi e poi… aggredivano, si fa per dire, il Maine Super con assillante continuità.

Da queste considerazioni Costui traeva la conclusione che il Baffo Tedesco, senza l’intervento raffazzonato e sconclusionato dell’Amico Guaifondaio, potendo utilizzare in maniera non dispersiva forze superiori sui fronti strategicamente determinanti, sarebbe riuscito a sopraffare le difese nemiche.

Egli rafforzava questa sua tesi elaborando il concetto che le Stelle e Strisce erano entrate in guerra contro il Super Deux solo in ragione della presenza dei Nostri concittadini (piccolo interessuccio economico populistico).

Non tutti siamo d’accordo.

Non tutti abbiamo natura di “affermanti”.

Non può non esserci un limite.

è vero che il Super comandava il plotone di esecuzione, ma erano altri a premere i grilletti.

Allora io ancora non sapevo che nello stesso giorno del mio secondo compleanno il Super Iper Max Baffo Maine aveva ammazzato pure se stesso!

Suicida.

Altri personaggi candidati: – Andrea – Ciccio – Aniello…

Volendo comprendere le banalità insite nelle semplificazioni adoperate per ridurre in un breve promemoria una serie di azioni, tra loro simili ma differenti, è sufficiente permeare, spianare, e quindi valutare, quanto viene affermato in uno dei più celebri messaggi popolari. Affidato a noi ragazzi dai saggi vissuti negli anni delle Pinete d’Ischia, esso proclamava: “Occhio che non vede, cuore che non soffre”.

Andrea era cieco e soffriva, sia a causa delle oggettive privazioni di cui la sua quotidianità risultava costellata, sia per i ricordi di quante meravigliose immagini avevano fermato i suoi sguardi nei tempi passati. Egli pativa anche, o forse principalmente, in quanto il buio visivo nel quale era immerso da anni aveva dapprima circoscritta, ed infine definitivamente imprigionata, la sua indole di spontanea prorompente ricerca conoscitiva.

In un evidente contrappunto ai limiti fisici caratterizzati dalla deficiente situazione sensoriale, Andrea aveva affinata una capacità mnemonica quasi oltraggiosa a confronto di quella dei vedenti. Ogni settimana, prevalentemente di venerdì, lo scrutavo mentre era impegnato a scandire una sequenza impressionante di colonne totocalcio alla compagnia di un esiguo gruppo d’amici. Eseguiva, mentalmente, complicate elaborazioni. Dettava serie enormi di dati che altrimenti si potevano attenere solo rivolgendosi a ricevitorie speciali dotate d’apposite attrezzature computerizzate. Robotizzato, era un aggettivo che specificava bene le sue attitudini. Non solo per lui era elementare lo sviluppo del “sistema” di sette doppie (che si articola in cento ventotto colonne di tredici segni ciascuna), ma con stupefacente naturalezza, bevendo un cappuccino e fumando un pacchetto d’Edelweiss, riusciva a dettare la serie completa di colonne di tutti gli altri sistemi, integrali o ridotti, per i quali gli si chiedeva collaborazione: quattro triple, tre triple e tre doppie, cinque triple e tre doppie ecc.

Non dico che ritenevo impossibile memorizzarne le formule, ma che mi colpiva la sua abilità di specificarne le risultanti colonne senza potersi servire d’alcun aiuto. Insomma sono tuttora convinto che è certamente un risultato di grande concentrazione riuscire, senza neppure un foglio di carta ed una penna, ad elaborare quegli insiemi composti da tante numerose variabili.

Il Dispari 20240226

Redazione culturale DILA APS

DILA

NUSIV

 

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Patrocinio Città Napoli a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Città Napoli a DILA APS x programma 2024

Programma DILA APS richiesta Patrocinio Napoli

Concessione Patrocinio Città di Napoli

Sig.re Bruno Mancini_001

Patrocinio Città Napoli a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Città Napoli a DILA APS x programma 2024

Gentile Signor Mancini,

ho ricevuto la sua richiesta, meritevole di accoglimento, circa I’organizzazione, da parte della Associazione Da Ischia L’Arte – DILA Aps – di iniziative, che si terranno nei mesi di maggio, novembre 2024 e gennaio2025.

Le iniziative rappresentano un importante occasione di aggregazione e promozione dell’offerta culturale e turistica del territorio

Desidero informarla viste le finalita. che concedo alle iniziative. il Patrocinio morale della Città di Napoli.

Con viva cordialità

Sig.re
Bruno Mancini
Presidente
Associazione Da Ischia L’Arte – DILAAps

Programma eventi culturali DILA APS 2024

Programma DILA APS 2024

A tutti gli amici dei progetti culturali

dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

Patrocinio Città Napoli a DILA APS x programma 2024

 Parziale programma DILA APS 2024

  • Il 16/01/24 abbiamo pubblicato il regolamento per partecipare alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI.
  • L’antologia dal titolo “Più voci più immagini” contenente tutte le opere finaliste del Premio OTTO MILIONI – 2024 è in preparazione.
  • In data 19/03 abbiamo inoltrato domanda di patrocinio alla Città d’Ischia per ottenere la disponibilità del salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per tre giorni di eventi nel mese di maggio.
  • In data 20 marzo il Comitato organizzatore della rassegna internazionale BOOKCITY ha diramato le date, i temi, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per iscrivere programmi e progetti editoriali e culturali nella edizione 2024.
  • Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario e le modalità di partecipazione alla edizione 2024 della rassegna internazionale IL MAGGIO DEI LIBRI.

Poiché DILA APS intende attuare un programma di eventi in maniera conforme alle attività culturali realizzate negli ultimi anni e, fermo restando che le iscrizioni di TUTTI gli Artisti saranno validate in maniera assolutamente GRATUITA, ecco il calendario di riferimento di tutti gli eventi finora approvati.

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • Dal giorno 1 al giorno 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato).
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Nei prossimi giorni, anche grazie alle vostre proposte, verranno definiti i contenuti di Arti varie: reading, mostre, esibizioni musicali ecc. che, unitamente ai programmi di cui sopra, formeranno le strutture dei nostri eventi.

La Città di Ischia, il Banco Popolare di Torre del Greco, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA. l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Chiara Pavoni ha accettato il ruolo di regista e presentatrice degli eventi.

INFO: 3924830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23 – dila@dilaaps.it

Resto in attesa di vostre proposte di collaborazione.

Ischia 21 marzo 2024 – Saluti ischitani!

Bruno Mancini

Programma DILA APS 2024 pdf

Programma DILA APS 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

Domanda biblioteca 20 22 23 maggio 2024.docx_signed

Patrocini concessi a DILA APS x programma 2024

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Patrocini richiesti da DILA APS x programma 2024

Patrocini richiesti da DILA APS x programma 2024

Alla cortese attenzione del Comune di

OGGETTO: Richiesta di patrocinio non oneroso

Nella mia qualità di Legale Rappresentante e Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

CHIEDO

la concessione del patrocinio per le iniziative pianificate con il seguente calendario

Parziale programma DILA APS 2024

  • 20 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, in ricordo del musicista Nicola Pantalone
  • 22 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI per definire il gruppo delle finaliste.
  • 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto della 14edizione di  IL MAGGIO DEI LIBRI  https://www.ilmaggiodeilibri.cepell.it/
  • Dal giorno 1 al 30 maggio, due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato) https://www.bookcitymilano.it/.
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle 4 sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Le presenze di Vs. Rappresentanti per saluti istituzionali bene auguranti saranno sempre molto gradite.

Per questo programma hanno già concesso il patrocinio il Comune di Ischia, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA, l’Associazione algerina ADA, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS. Altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle collaborazioni realizzate in precedenti occasioni.

DICHIARO

sotto la mia responsabilità, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, che

  1. l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” è regolarmente iscritta al RUNTS;
  2. le iniziative in oggetto non perseguono scopi di lucro e presentano carattere e rilevanza nazionale/internazionale.

Ringraziando anticipatamente, resto  a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e/o documentazione possa essere utile alla positiva accettazione dell’istanza.

ALLEGO: 1) Documento di identità; 2) Iscrizione di DILA APS al RUNTS

Ischia 23 marzo 2024

Patrocini richiesti da DILA APS x programma 2024

Patrocini richiesti da DILA APS x programma 2024

Acerra protocollo@pec.comuneacerra.it
Afragola protocollo@pec.comune.afragola.na.it
Agerola sindaco.agerola@asmepec.it
Anacapri suap.anacapri@asmepec.it
Arzano protocollo@pec.comune.arzano.na.it
Bacoli ufficioprotocollo@pec.comune.bacoli.na.it
Barano protocollo.barano@asmepec.it
Boscoreale affarigenerali@pec.comune.boscoreale.na.it
Boscotrecase protocollo.boscotrecase@pec.it
Brusciano protocollo@pec.comune.brusciano.na.it
Caivano protocollo.caivano@asmepec.it
Calvizzano comune@calvizzano.telecompost.it
Camposano affarigenerali.camposano@pec.it
Capri protocollo.cittadicapri@legalmail.it
Carbonara di Nola carbonaradinola.prot@pec.it
Cardito servizifinanziari.cardito@asmepec.it
Casalnuovo di Napoli protocollogen.casalnuovo.na@pec.actalis.it
Casamarciano casamarciano@pec.comune.casamarciano.na.it
Casamicciola Terme protocollo@pec.comunecasamicciola.it
Casandrino protocollo.casandrino@asmepec.it
Casavatore affarigenerali.casavatore@asmepec.it
Casola di Napoli comune@pec.comune.casoladinapoli.na.it
Casoria protocollo@pec.comune.casoria.na.it
Castellamare di Stabia protocollo.stabia@asmepec.it
Castello di Cisterna protocollo@pec.comune.castellodicisterna.na.it
Cercola comune.cercola@asmepec.it
Cicciano protocollo.cicciano@asmepec.it
Cimitile segretario.cimitile@postecert.it
Comiziano sindaco.comiziano@asmepec.it
Crispano crispanoutc@asmepec.it
Ercolano protocollo.ercolano@legalmail.it
Forio protocollo@pec.comune.forio.na.it
Frattamaggiore protocollo.frattamaggiore@asmepec.it
Frattaminore protocollo.frattaminore@asmepec.it
Giugliano in Campania protocollo@pec.comune.giugliano.na.it
Gragnano segretariogenerale.gragnano@asmepec.it
Grumo Nevano comunegrumonevano@comune.grumo-nevano.na.it.
Lacco Ameno protocollo@pec.comunelaccoameno.it
Lettere comunedilettere@pec.it
Liveri personale@pec.comune.liveri.na.it
Marano di Napoli protocollo@pec.comune.marano.na.it.
Mariglianella comune.mariglianella@asmepec.it
Marigliano protocollo@pec.comunemarigliano.it
Massa di Somma protocollo.massadisomma@cstnapoli.legalmail.it
Massa Lubrense protocollo.massalubrense@pec.it
Melito di Napoli protocollogenerale@pec.comune.melito.na.it
Meta comune.meta@asmepec.it
Monte di Procida segretario@pec.comune.montediprocida.na.it
Mugnano di Napoli protocollomugnano.na@legalmail.it
Napoli protocollo@pec.comune.napoli.it
Nola comunenola@pec.comune.nola.na.it
Ottaviano ced@comune.ottaviano.na.it
Palma Campania protocollo@pec.comunepalmacampania.it
Piano di Sorrento settore1@pec.comune.pianodisorrento.na.it
Pimonte protocollo.pimonte@asmepec.it
Poggiomarino protocollo.poggiomarino@asmepec.it
Pollena Trocchia comunepollenatrocchia.na@postecert.it
Pomigliano d’Arco comune.pomiglianodarco@legalmail.it
Pompei protocollo@pec.comune.pompei.na.it
Portici protocollo@pec.comuneportici.it
Pozzuoli info@pec2.comune.pozzuoli.na.it
Procida protocollo.procida@asmepec.it
Qualiano protocollo.qualiano@asmepec.it
Quarto protocollogenerale@pec.comune.quarto.na.it
Roccarainola protocollo.roccarainola@pec.it
San Gennaro Vesuviano protocollo.sgv@asmepec.it
San Giorgio a Cremano protocollo.generale@cremano.telecompost.it
San Giuseppe Vesuviano protocollocomunesangiuseppevesuviano@postecert.it
San Paolo Bel Sito protocollo.sanpaolobelsito@pec.it
San Sebastiano al Vesuvio protocollo@comunesansebastianoalvesuvio.legalmailpa.it
San Vitaliano protocollo.comunesanvitaliano@pec.it.
Santa Maria la Carità protocollo.santamarialacarita@asmepec.it
Sant’Agnello segreteria.santagnello@asmepec.it
Sant’Anastasia protocollo@pec.comunesantanastasia.it
Sant’Antimo protocollo@pec.comune.santantimo.na.it
Sant’Antonio Abate vicesegretario.santantonioabate@asmepec.it
Saviano stc.saviano@asmepec.it
Scisciano comune.scisciano@pec.it
Serrara Fontana protocollo.serrarafontana@asmepec.it
Somma Vesuviana ragioniere@pec.sommavesuviana.info
Sorrento protocollo@pec.comune.sorrento.na.it
Striano segreteriastriano@postecert.it
Terzigno protocollo@pec.comunediterzigno.gov.it
Torre Annunziata sindaco@pec.comune.torreannunziata.na.it
Torre del Greco protocollo.torredelgreco@asmepec.it
Trecase anagrafe.trecase@asmepec.it
Tufino protocollo.tufino@legalmail.it
Vico Equense protocollo@pec.vicoequense.gov.it
Villaricca protocollo.villaricca@asmepec.it
Visciano protocollo@pec.comunevisciano.na.it
Volla protocollo.pec.volla@pec.it

Città di Ischia

Citta di Torre del Greco

Banco Credito Popolare

Città di Napoli

Programma eventi culturali DILA APS 2024

A tutti gli amici dei progetti culturali

dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

 Parziale programma DILA APS 2024

  • Il 16/01/24 abbiamo pubblicato il regolamento per partecipare alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI.
  • L’antologia dal titolo “Più voci più immagini” contenente tutte le opere finaliste del Premio OTTO MILIONI – 2024 è in preparazione.
  • In data 19/03 abbiamo inoltrato domanda di patrocinio alla Città d’Ischia per ottenere la disponibilità del salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per tre giorni di eventi nel mese di maggio.
  • In data 20 marzo il Comitato organizzatore della rassegna internazionale BOOKCITY ha diramato le date, i temi, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per iscrivere programmi e progetti editoriali e culturali nella edizione 2024.
  • Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario e le modalità di partecipazione alla edizione 2024 della rassegna internazionale IL MAGGIO DEI LIBRI.

 

Poiché DILA APS intende attuare un programma di eventi in maniera conforme alle attività culturali realizzate negli ultimi anni e, fermo restando che le iscrizioni di TUTTI gli Artisti saranno validate in maniera assolutamente GRATUITA, ecco il calendario di riferimento di tutti gli eventi finora approvati.

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • Dal giorno 1 al giorno 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato).
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Nei prossimi giorni, anche grazie alle vostre proposte, verranno definiti i contenuti di Arti varie: reading, mostre, esibizioni musicali ecc. che, unitamente ai programmi di cui sopra, formeranno le strutture dei nostri eventi.

La Città di Ischia, il Banco Popolare di Torre del Greco, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA. l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Chiara Pavoni ha accettato il ruolo di regista e presentatrice degli eventi.

INFO: 3924830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23 – dila@dilaaps.it

Resto in attesa di vostre proposte di collaborazione.

Ischia 21 marzo 2024 – Saluti ischitani!

Bruno Mancini

Programma DILA APS 2024 pdf

Programma DILA APS 2024

Spettabile Comune Ischia

protocollo@pec.comuneischia.it

p.c. Direzione Biblioteca Antoniana

biblioischia@antoniana.it

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale  “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, dando seguito alla delibera del CD DILA che prevede di effettuare a Ischia la presentazione della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 articolato in quattro sezioni (poesia, arti grafiche, articoli, video),

chiedo il gratuito patrocinio della sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per i giorni 20 – 22 – 23 maggio 2024 con inizio alle ore 17 e fino alle ore 19.30.

Allego certificato iscrizione RUNTS, atto costitutivo e statuto dell’Associazione DILA APS e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Distinti saluti

Ischia 19 marzo 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

Domanda biblioteca 20 22 23 maggio 2024.docx_signed

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Professionisti DILA APS 20240405 – Il Dispari: Liga Lapinska

Professionisti DILA APS 20240405 – Il Dispari: Liga Lapinska

Professionisti DILA APS 20240405

Professionisti DILA APS 20240405

Liga Sarah Lapinska intervista Sadulla Davletov del Turkmenistan:

Professionisti DILA APS 20240405 - Il Dispari: Liga Lapinska

Peccato che in Italia la cultura turkmena non sia ancora molto conosciuta” seconda parte

Liga Sarah Lapinska:
Come valuti il ​​processo di globalizzazione nell’arte?
Sadulla Davletov:
La globalizzazione dell’arte mondiale e lo scambio di tradizioni culturali, a mio avviso, è un processo naturale e necessario che ha origini nelle civilizzazioni più antiche. 

I Neanderthal, che vivevano in Asia Centrale e anche nel territorio del mio nativo Turkmenistan, non solo sapevano accendere il fuoco, ma dipingevano anche sulle pareti delle caverne e non sono vissuti in completo isolamento. 

Entravano in contatto con altre specie umane, scambiando le loro esperienze su ciò che stava accadendo in quel momento.

I leader e gli eroi che uniscono tribù e fondano imperi sono nati e nasceranno in futuro.

Sono nati e stanno nascendo anche gli artisti, grandi maestri che, con ciò che creano, servono  all’umanità intera, indipendentemente dal loro Paese, dalla nazionalità, dalla diversità linguistica e dalla loro religione. 

Grazie alla globalizzazione e alle relazioni internazionali, l’arte unisce  le persone più fortemente.

Liga Sarah Lapinska:
Qual è il tuo concetto di arte?
Sadulla Davletov:
Tra i fondatori della storia dell’arte come scienza ci sono molti artisti professionisti italiani. 

Sono sempre stati i miei modelli nella vita, ad esempio, Sandro Botticelli, Michelangelo, Raffaello Sanzio, Caravaggio, Tiziano.

Adoro i cantanti italiani.

In Turkmenistan la musica italiana è diventata popolare grazie ai Festival di Sanremo negli anni ’80.

Ad esempio Toto Cutugno, Al Bano e Romina Power, Adriano Celentano, il tenore modenese Luciano Pavarotti.

Le canzoni italiane mi ispirano spiritualmente quando dipingo.

Mi è molto vicino Makhtimquali Faraghi (nato in Iran, nella provincia del Golestan, nella steppa, detta Turkmen Sahra) poeta, illuminato, leader spirituale e gioielliere.

L’argentiere Makhtimquali Faraghi, per tutta la vita si è impegnato nell’educazione della gente semplice;  ha studiato molto e viaggiato molto in tutta l’Asia; “Faraghi” è il suo pseudonimo, perché un tempo tutti gli artisti lo adottavano. 

“Faraghi” significa “libero” in persiano.

Ha scritto in persiano, arabo e turkmeno. 

Lo studioso persiano e poeta laico Omar Hayam era il suo ispiratore più importante.

Makhtimquali, considerato come il fondatore della letteratura turkmena, scrisse le sue poesie in koshun pantomima, in cui furono composte la maggior parte delle canzoni popolari turkmene.

Ecco perché i bardi e, allo stesso tempo, gli sciamani del popolo turkmeno, chiamati bakshy, possono facilmente cantare versi di Makhtimquali. 

La sua poesia è diventata canzone del popolo turkmeno e le sue riflessioni scritte sono diventate proverbi popolari.

Si oppose alla corruzione dei nobili e dei gran signori ecclesiastici, tanto da essere considerato addirittura come un santo.

Peccato che in Italia lui e la cultura turkmena in generale non siano ancora molto conosciuti.

Auspico che tu traduca in italiano sempre più opere turkmene e uzbeke e che vengano pubblicate in italiano anche, per esempio, nella bella pagina culturale del quotidiano Il Dispari per la quale sono onorato di rilasciare questa intervista esclusiva.

Consiglio ai giovani Artisti turkmeni e uzbeki di partecipare con crescente entusiasmo ai concorsi artistici indetti in Italia, con particolare attenzione verso il Premio internazionale di Arti varie “OTTO MILIONI”, che so essere stato ideato dal poeta Bruno Mancini e che attualmente è organizzato dall’Associazione di promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS”.

Professionisti DILA APS 20240405

Professionisti DILA APS 20240405 - Il Dispari: Liga Lapinska

Professionisti DILA APS 20240322

Professionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinsk

Liga Sarah Lapinska intervista l’Artista universale

Ajub Ibragimov (ultima puntata)

Liga Sarah: vorrei chiudere questa intervista che, tramite me, stai concedendo in esclusiva al quotidiano IL DISPARI Diretto da Gaetano Di Meglio per la pubblicazione nella pagina culturale la cui Redazione è stata affidata alla nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS chiedendoti tre cose: 1) come descrivi la tua Arte 2) quali sono i tuoi colori preferiti 3) come vuoi salutare i lettori del nostro giornale.

 Ajub: Traggo ispirazione dall’energia del Cosmo e della natura circostante, inesauribile ed eterna.

Utilizzo le opportunità del mondo digitale e ho sviluppato lo stile di pittura Ebru, che permette di praticare la pittura alle persone che hanno recentemente iniziato a dipingere, ai disabili, con vari tipi di tecniche intuitive di arte fluida.
C è tutto nel mondo digitale.
Claude Monet non era solo un pittore dell’impressionismo, ma ha attirato l’attenzione sul fatto che i colori influenzano il nostro stato psicologico e sono terapeutici.

Spiegava la luce e le sue regole.

Egli ha organizzato il suo giardino come una tavolozza di colori evitando i toni del nero.

Per lui i colori freddi danno l’illusione della stranezza, invece le foglie verde chiaro sono donatrici, e quelle verde scuro sono consumatrici di energia.
I colori verde, viola, dorato e lilla hanno un grande effetto terapeutico.
Il colore verde indica la presenza di diverse specie di clorofilla, indispensabili per la vita.
I miei colori preferiti sono l’oro, che guarisce il dolore dell’anima, così come tutte le sfumature di verde e bianco con il suo ottimismo.
Neanche a me piace il colore nero.

Sopprime e ci fa sentirci senza speranza.

Non ha radiazioni proprie.

Non sento la competizione nell’Arte.
L’ambiente digitale unifica e globalizza.

Il mondo digitale, come l’algebra e la geometria, è infallibile.

L’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’arte è molto stimolante.
In un ambiente virtuale in cui tutti i processi avvengono rapidamente è facile perdere l’individualità.
Non sappiamo più meditare.
Perdiamo fiducia nelle vibrazioni, nel potere, nella memoria, nell’eternità dell’arte, nelle parole che diciamo, nella musica intera e nei segni del destino.
Sì, c’è una polarizzazione, una pressione del mondo digitale e della nostra vita quotidiana.

La creatività aiuta a fondere la realtà digitale con la nostra realtà quotidiana.

Alla fine, voglio dedicare agli affezionati lettori di IL DXISPARI una canzone profondissima del bardo noto caucasico, nato a Mosca, Bulat Okudzhava, dedicata a tutti gli artisti che dice:

Se vuoi diventare un pittore, a dipingere non affrettarti.
Poni davanti a te diversi pennelli,
prendi la vernice bianca, perché questo è l’inizio,
poi prendi la vernice gialla, perché tutto sta maturando,
poi prendi la vernice grigia in modo che l’autunno schizzi nel cielo il plumbeo,
prendi la vernice nera,
perché ogni inizio ha la sua fine,
prendi la vernice viola
più generosamente, ridi e piangi.
E poi prendi la vernice blu in modo che voli la sera
un uccello proprio nel palmo tuo,
prendi la vernice rossa in modo che la fiamma svolazzi,
poi la vernice verde prendi
per gettare un ramoscello in un fuoco rosso.
Mescola tutti quei colori come le passioni nel tuo cuore
e poi mescola quei colori e il cuore tuo con il cielo, con la terra, e dopo…
L’importante è bruciare e, bruciandoti, non lamentarsi per questo.
Forse qualcuno all’inizio ti condannerà, ma più tardi non dimenticherà!

Liga Sarah: la canzone testimonia molto bene la personalità di Ajub e descrive bene sia la sua tavolozza di colori chiari nell’arte, sia il massimalismo del suo stile di vita.

Professionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga LapinskaProfessionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga Lapinska Professionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga Lapinska Professionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga Lapinska Professionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga Lapinska

Professionisti DILA APS 20240322 - Il Dispari: Liga Sarah Lapinsk

Professionisti DILA APS 20240315

Liga Sarah Lapinska intervista l'Artista universale Ajub Ibragimov (terza puntata)

Liga Sarah Lapinska intervista l’Artista universale

Ajub Ibragimov (terza puntata)

Liga Sarah: Diventa sempre più interessante la tua disponibilità ad esprimere la concezione che hai del rapporto Arte/Artista anche nella prospettiva della commercializzazione dei prodotti che, lo sappiamo bene, incontrano molte difficoltà ad essere venduti, a meno che non ci si affidi alle organizzazioni mercantili (Editori, Galleristi ecc.) che, molto spesso, speculano piuttosto che promuovere.

Ed è anche per questo che ribadisco il ringraziamento da parte di tutta la Redazione culturale del quotidiano Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio per l’intervista che ci stai concedendo, in esclusiva, per la pubblicazione nella pagina della quale è stato concesso il privilegio della redazione alla nostra Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS.

E allora proseguo chiedendoti: cosa associ all’Arte digitale?

Ajub: Sono io che ringrazio Bruno Mancini Presidente DILA APS per aver accolto la tua proposta di pubblicare questa mia intervista perché, anche quando si ha, come me, la fortuna di essere considerati Artisti di tendenza (da parte certamente del pubblico e in maniera non saltuaria anche dalla critica) non è agevole trovare spazio giornalistico per esporre, nei dettagli, concetti e motivazioni.

Non lo è nella mia Patria, non lo è nella importante Nazione in cui vivo… ed è quindi molto gratificante poterlo fare in Italia, universalmente considerata una Culla dell’Arte.

La digitalizzazione significa la globalizzazione con i suoi vantaggi e svantaggi, contrasti ed uguaglianze.
Con un’aspirazione al futuro, futurismo e condizionalità.
La legge comune tridimensionale è soprattutto visibile nella grafica.
In essa pongo anche la calligrafia, che creo riscontrando particolare rispetto dagli intenditori dell’arte araba e persiana antica.
Vorrei dire che nell’arte degli ornamenti si possono distinguere diverse direzioni.

Cinese, con il drago come il simbolo principale.
Tipici simbolismi buddista sono il fiore di loto, la ruota del Dharma e due pesci. 

Come nel taoismo e nello shintoismo, viene sottolineata l’unità delle persone con la natura.
Ma il buddismo ha influenzato molto anche il simbolismo cinese con tutti i suoi attributi e il culto della natura.
Arabo e Persiano, ad esempio sui tappeti e nelle miniature, con la rappresentazione stilizzata di piante, fiori e talvolta uccelli, nonché vignette delle lettere dell’alfabeto arabo, calligrafia araba tipica.

Il simbolismo creato dalla Chiesa ortodossa ove di solito sono rappresentate la croce, i martiri con uso abbondante del colore oro come nelle icone bizantine e nei dipinti del Primo Risorgimento.
Il simbolismo americano ed europeo, più moderno, utilizza spesso immagini delle popolazioni indigene d’America, per esempio, l’occhio dello sciamano, la freccia, la farfalla, l’orso. 

Spesso i suoi simboli attuali sono uguali a quelli degli antichi Celti, Vichinghi, Greci e Romani.

L’alchimia è lo studio delle interazioni in natura, della trasformazione, della nostra capacità di cambiarci.. 

La grafica ci aiuta a percepire più facilmente il messaggio del Cosmo e della natura circostante.
Credo nella connessione delle persone con il Cosmo e le stelle. 

Credo che, quando siamo pieni di energia creativa e idee, possiamo creare capolavori immortali.

Liga Sarah Lapinska

Professionisti DILA APS 20240315

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti

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DILA APS

DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

CS IL DISPARI & DILA APS

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

Professionisti DILA APS 20240308

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23 maggio 2024 Presentazione libri

23 maggio 2024 Presentazione libri
23 maggio 2024 Presentazione libri
Presentazione

dell’Antologia “Più voci più immagini” di Artisti Vari

e del

Romanzo  “Immaginazione” di Alberto Liguoro

con

Lucia Annicelli

Clementina Petroni

Chiara Pavoni

Alberto Liguoro

Bruno Mancini

Biblioteca Antoniana Ischia

Rampe Sant’Antonio 4

23 maggio 2024 ore 17.00

Questo evento è stato inserito nel palinsesto di
Il Maggio dei Libri 2024: “… campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto”

22 maggio 2024 Premio internazionale Otto Milioni

Menu: Eventi

Eventi DILA APS

23 maggio 2024 Presentazione libri

 

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Professionisti DILA APS 20240404 – Il Dispari Luciano Somma

Professionisti DILA APS 20240404 – Il Dispari Luciano Somma

Professionisti DILA APS 20240404

Professionisti DILA APS 20240404 - Il Dispari Luciano Somma

LUCIANO SOMMA | COLLABORAZIONI RADIOFONICHE

Professionisti DILA APS 20240404 - Il Dispari Luciano Somma

Le mie prime collaborazioni alle Radio e TV libere risalgono al 1976.

La prima in assoluto fu con RADIO ORIZZONTI, dove, grazie a mia nipote che presentava un suo programma, mi fu offerta l’occasione di organizzare alcune notturne in diretta telefonica, con poesie lette da me e canzoni di autori vari.

Da allora fui ospite o conduttore di moltissime emittenti e TV, coadiuvato da moltissimi poeti e personaggi dello spettacolo.

Fare dei nomi mi diventa difficile perché furono veramente troppi.

Si faceva notte inoltrata e si finiva intorno alle 4 circa del mattino.

Avevamo ascoltatori non solo a Napoli città, ma anche molti a Ischia e soprattutto in provincia e finanche in altre località della Campania.

Fino al 1995, ossia in prossimità del pensionamento della mia attività di rappresentante avvenuta nel 2000.

Fisicamente, da allora, non sono più intervenuto, ma comunque da quell’anno, da casa, ho collaborato con alcune emittenti attraverso il web.

La più importante NON E’ MAI TROPPO TARDI nel 2005, dove RAI2 mi fece fare una puntata dal mio studio inviandomi suoi dipendenti a registrare.

Fu un’esperienza molto interessante con un monologo durato circa 30 minuti nel quale spiegavo vantaggi e svantaggi di usare internet ad una certa età…

Da quel periodo scrissi i testi di moltissime canzoni e sigle per animazioni turistiche.

Inviavo i Cd alle varie radio e molte di esse mi trasmettevano i brani o mi facevano interviste come ad esempio SAMMY VARIN dell’allora RADIO PADANIA che parlava dei vari territori tra i quali la Campania.

Ancora RADIO BLU NAPOLI di Gino de Vita – Radio Italia dall’Australia, l’attuale  Radio Emozioni Live di Tony Esposti che ancora oggi ogni Sabato dalle 17,30 alle 19 manda in onda mie poesie recitate e mie canzoni.

Anche in questo caso vorrei tanto fare dei nomi, ma sono veramente tante, alcune estere dalla Romania, Francia, e da tanti altri paesi Africa compresa.

Negli ultimi anni moltissime sono state le interviste telefoniche, ed altre in TV e prodotte con la web camera, tutte seguite da migliaia di visualizzazioni, a dimostrazione di un grande interesse per l’arte e per la cultura.

Ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare cosa che farò nel prosieguo.

In tanti anni alcuni episodi restano fermi nella memoria a testimoniare un’esperienza sicuramente irripetibile che ha lasciato in me la grande voglia di continuare anche se, per motivi di salute, purtroppo posso farlo solo da casa.

Professionisti DILA APS 20240404 - Il Dispari Luciano Somma

 

Professionisti DILA APS 20240314

Professionisti DILA APS 20240314

Luciano Somma | LE RADIO AD ISCHIA

terza puntata

Concludiamo con questo articolo la breve numericamente, ma intensa panoramica delle radio ad Ischia.

Intendiamoci non escludo che magari negli altri 5 comuni ci fosse qualche altra emittente ma io non ne sono mai venuto a conoscenza.

Certo non  potevo nel mio lunghissimo soggiorno conoscere tutto di tutto, la mia memoria si sofferma soprattutto su alcuni episodi che colpirono nell’estate del 1973 come il colera che mi tenne circa due mesi e mezzo lontano da Napoli ed il terremoto del 1980, entrambi superati con grande forza di volontà dalla popolazione tutta.

Ma torniamo all’altra emittente: RADIO ISOLA VERDE gestita  da Cesare, che di lavoro era un pompiere ma un grande appassionato di poesie e canzoni.

Una sera fummo ospiti di Radio Isola Verde, io ed il poeta Giuseppe Santagata, per presentare il libro di poesie di quest’ultimo dal titolo SINCERAMENTE, con la mia prefazione.

Nel corso della trasmissione il proprietario Cesare ci offrì 2 bottiglie di vino bianco che bevemmo con gusto ma dettero un effetto inedito.

Dopo qualche ora eravamo entrambi brilli e facemmo diverse battute.

Al mattino seguente diversi amici di spiaggia, che avevano ascoltato fino a tardi, ci fecero notare ridendo alcuni passaggi.

Peccato che non si registrò!

Molto accoglienti i conduttori che avrebbero voluto facessimo almeno un bis ma la cosa non fu possibile perché nel 1983 terminò la mia presenza sull’isola.

Un volta a Napoli continuai fino al 1995 a collaborare ancora con molte radio e TV della Campania. Avrei voluto continuare ancora ma avendo acquistato un villino a Roccamonfina (Caserta) il tempo libero ed il fine settimana preferii trascorrerlo con alcuni parenti in una zona dove la castagna era la regina e la faceva da padrona e dunque dal mare ai monti, avevo casa a 650 metri sul livello del mare, dove l’aria era un po’ umida ma d’estate si stava benissimo.

I bagni li facevamo a 40 minuti d’auto a Mondragone, così diverso dall’azzurro mare Ischitano, perché, causa il fondale, era di colore marrone, ma non c’erano alternative…

Dopo il 1999, anno di vendita della mia villa, le mete estive furono Palinuro, parte della Calabria, poi le Puglie con Torre Canne (Brindisi) ed il Gargano e successivamente dal 2013 fino al 2019 a Minturno (Latina).

In molti villaggi turistici scrissi molte sigle per animazioni, intervenni in qualche spettacolino teatrale e le radio divennero solo un ricordo.

Dal 2000 però, anno del mio pensionamento, ho collaborato da casa attraverso il PC con moltissime emittenti, decine le intervista, addirittura una trasmissione nel 2005 in TV a RAI2 dal titolo NON E’ MAI TROPPO TARDI girata tra le mura di casa con una troupe televisiva.

Ad Ischia vi sono tornato un giorno del 1999 con mio figlio Sergio che venne a visitare alcuni suoi clienti essendo rappresentante di materiale edilizio e nel Novembre del 2000 per qualche giorno con una cugina di mia moglie col marito.

Ma non ci fu il tempo di visitare le Radio, l’unico posto amico fu COCO’ GELO ad Ischia Ponte dove il compianto Salvatore ci accolse con molto affetto e dove, come sempre si mangiò alla grande.

LUCIANO SOMMA

Professionisti DILA APS 20240314

Luciano Somma

Professionisti DILA APS 20240314

Professionisti DILA APS 20240307

Professionisti DILA APS 20240307 - Il Dispari Luciano Somma

Luciano Somma | LE RADIO AD ISCHIA

seconda puntata

Tra le tante iniziative RADIO  ISCHIA indisse anche dei concorsi tra gli ascoltatori in merito a vari indovinelli, premi interessanti ai classificati come enciclopedie, prodotti locali, libri di varia lettura.

Un anno vi fu un concorso di poesia ideato ed organizzato dall’emittente che vide tra i partecipanti i più qualificati nomi della poetica napoletana, testi inediti ed anonimi, ebbi l’incarico di essere in giudizio e sapendo che molti amici avrebbero partecipato fui molto contento di non riconoscere nella lettura degli elaborati chi fosse l’autore.

La cerimonia di premiazione avvenne all’Hotel Jolly in presenza delle autorità, primo fra tutti il Sindaco Vincenzo Romolo, e poi lo scrittore Salvatore Di  Costanzo, il pittore Mario Mazzella, il parroco di Ischia Ponte Don Pasquale Polito.

L’eco dell’evento giunse fino al continente, alcuni giornali napoletani narrarono la cronaca della manifestazione, arricchendola di particolari, coi nomi dei 5 primi poeti classificati che costituivano l’elite degli scrittori napoletani.

Alcuni, negli anni successivi, furono graditi ospiti in vari programmi, accolti affettuosamente anche da mamma Agata che compartecipava dialogando, prima dei programmi, affabilmente coi protagonisti di quelle manifestazioni ischitane indimenticabili per chi le ha vissute in prima persona.

Come il sottoscritto il quale però dal 1983 disdettò la casa ad Ischia per altra destinazione, dopo ben 20 anni di soggiorno in vari periodi dell’anno e non solo in quello estivo…

Stare ad Ischia dal 1963 al 1983 è stata un’esperienza, in chi scrive, di grande caratura, a prescindere dalla allora giovane età, vissuta intensamente tanto da sentirmi legato a quei giorni come i più belli e spensierati della mia vita.

Anche i miei due figli sono cresciuti per buona parte sull’isola, se escludiamo il periodo scolastico, ed io ho fatto centinaia di volte il pendolare vuoi col vaporetto preso a Pozzuoli vuoi ancora più spesso con l’aliscafo.

Una traversata breve che però ogni volta mi faceva godere d’un panorama unico al mondo per la sua bellezza ed originalità.

LUCIANO SOMMA

Professionisti DILA APS 20240307

Professionisti DILA APS 20240307

Vincenzo Romolo

Professionisti DILA APS 20240307 - Il Dispari Luciano Somma

Professionisti DILA APS 20240307

 

Professionisti DILA APS 20240307

Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni

IL DISPARI & DILA APS rubrica Professionisti 2024

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LINGUA AP

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Professionisti DILA APS 2023 – Calendario pubblicazioni 

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Il Dispari DILA APS Rubrica Professionisti

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22 maggio 2024 Premio internazionale Otto Milioni

22 maggio 2024 Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI
22 maggio 2024 Premio internazionale Otto Milioni
con

Lucia Annicelli

Clementina Petroni

Chiara Pavoni

Alberto Liguoro

Bruno Mancini

Biblioteca Antoniana Ischia

Rampe Sant’Antonio 4

22 maggio 2024 ore 17.00

Questo evento è stato inserito nel palinsesto di
Il Maggio dei Libri 2024: “… campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto”

22 maggio 2024 Premio internazionale Otto Milioni

Menu: Eventi

Eventi DILA APS

22 maggio 2024 Premio internazionale Otto Milioni

 

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Interno 4 – eventi aprile 2024

Interno 4 – eventi aprile 2024

Eventi DILA APS

Chiara Pavoni

in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” e i suoi partner presenta il calendario eventi che svolgeranno nel salotto culturale Interno 4 durante il mese di Aprile 2024

Interno 4 - eventi aprile 2024Interno 4 - eventi aprile 2024

Interno 4 – eventi aprile 2024

Venerdì 05 Aprile
– Ipnosi regressiva con Renato Moriconi.

Sabato 06 Aprile
– Presentazione della poetessa Emanuela Botti.

Domenica 11 Aprile
– Presentazione della cantante e scrittrice Andrea Shaw
– Vernissage della Mostra fotografica: Terra, Fuoco, Acqua, Aria di Rocco Scattino.

Venerdì 12 Aprile
– Lo psicoterapeuta esperto in ipnosi Evaldo Cavallaro presenta lo scrittore Alberto Lori.

Sabato 13 Aprile
– Conferenza sulla seduzione con lo psicoterapeuta Evaldo Cavallaro.
– Spettacolo comico dell’attrice Lucia Arrigoni.

Domenica 14 Aprile
– Finissage della Mostra fotografica: Terra, Fuoco, Acqua, Aria di Rocco Scattino con
performance dell’attrice Chiara Pavoni, con i musicisti: Maria Luisa Neri, Santina Amici,
Marco Moonian Salvatori, Valerio Michetti.
– Yoga Nidra conduce Eleonora Sadagati.

Venerdì 19 Aprile
– Incontro con l’astrologa Ines Farinelli.

Sabato 20 Aprile
– Ritmi della tradizione balcanica con la band Balkanski Put.

Domenica 21 Aprile
– Meditazione sul femminile con Krizia.

Sabato 27 Aprile
– Incontro con la poetessa Laura.

Domenica 28 Aprile
– Conferenza sull’origine di Roma con Sandro Pravisani

Durante il mese di maggio 2024 oltre i consueti incontri di presentazioni e conferenze si svolgeranno eventi iscritti nel palinsesto della manifestazione internazionale “Il Maggio dei Libri”.

INFO dila@dilaaps.it

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20 maggio 2024 In ricordo di un amico: Nicola Pantalone

20 maggio 2024 In ricordo di un amico: Nicola Pantalone

20 maggio 2024

Tanti amici Artisti per ricordare un grande Amico Artista; Nicola Pantalone. musicista, cantante e paroliere
Lucia Annicelli,

Chiara Pavoni,

Clementina Petroni,

Rossella Continisio,

Sara Pantalone,

Alberto Liguoro,

Gino Pinto,

Guerino Cigliano,

Luciano Greco,

Bruno Mancini

Questo evento è stato inserito nel palinsesto di
Il Maggio dei Libri 2024: “… campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto”

20 maggio 2024 In ricordo di un amico: Nicola Pantalone

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Interno 4 – eventi aprile 2024

20 maggio 2024 In ricordo di un amico: Nicola Pantalone

22 maggio 2024 Premio internazionale Otto Milioni

23 maggio 2024 Presentazione libri

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Bruno Mancini

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Bruno Mancini

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INFO e contatti:

+39 3914830355 tutti i giorni dalle 15 alle 23

dilaaps@pec.it

dila@emmegiischia.com

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Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Bruno Mancini scrittore

Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

Prima dell’alba
regalami un verso
così che io possa
sfrontata babbuccia
ricamo sulla brina
imprimere.

Al sole tenero
Vederla piangere di gioia

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Bruno Mancini è nato a Napoli nel 1943 e risiede ad Ischia, dalla età di tre anni.

A lui piace dire che l’origine della sua ispirazione o forse solo un iniziale impulso ancestrale ed istintivo, il vero basilare momento poetico della sua vita, si è concretizzato nell’incontro, propriamente fisico, tra i suoi sensi acerbi, infantili, e le secolari, immutate, tentazioni autoctone dell’Isola d’Ischia, dove le leggi della natura sembravano fluire ancora difese da valori di primitive protezioni.
Anche se aggiunge, con molta auto ironia e con un pizzico di provocazione:

Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Brevi commenti amichevoli ricavati dalle varie recensioni ai suoi libri pubblicati:

“Vedo una folla che si muove compatta verso un’unica meta guidata dagli incitamenti di colui che punta il dito ed una penna, che crea volti per i sentimenti.”

“…si fondono nell’intero componimento in una prospettiva ampia che contempla l’umano, l’umano cammino. Ed è una Commedia, una Commedia divina in chiave poetica, in versi che sento anche io estremamente dolorosi, con il preciso intento di affidarli alla penna , che non li disperda ma li urli e li renda in qualche modo eterni”.

“… lodo quel senso di eco lontano che riverbera le parole enfatizzandone i concetti”.

“Percorso di memoria o ricerca di spazi temporali virtuali?”

“Il continuo intersecarsi di livelli di identità con ipotesi e incarnazioni simboliche…”

“…sembrano accarezzare un sogno lontano, una speranza che non sarà mai certezza, un miraggio di felicità che si perde oltre l’orizzonte illusorio di fragili esistenze.”

“…a volte lirismo crepuscolare, intriso di soffusa malinconia, di struggente tristezza.”

“Opera interessante per i contenuti e le tematiche affrontate, nonché per i valori estetici…”

“…seria preparazione, corredata da rimarchevole fantasia.”

“…lavoro meditato, armonioso di buon afflato poetico.”

“ Bella poesia, con alti picchi in termini d’emozione e intensità.”

“…sincero, elegante, sempre aderente al soggettivismo letterario del particolare momento che attraversiamo.”

“Non racconto né romanzo, più che risolverli lascia aperti molti quesiti anche sul piano puramente tecnico linguistico.”

“Ed io invece, Bruno, ho letto a ritroso, prima la seconda parte, bellissima, ed ora la seconda, altrettanto splendida. Senso o non senso è una poesia dal forte impatto emotivo. Giochi con il lessico e le iterazioni, che adoro, ed è questa una delle poesie più belle che abbia letto qui dentro, quel genere di poesia che cerco e difficilmente poi trovo.
Mi domando come mai non ti abbia scoperto prima, Poeta??!!”

“Una poetica lacerata e sfuggente…”

“Le aperture liriche, più che segnare il passo dell’emozionalità, offrono un ulteriore invito a perdersi nei labirinti della parola scritta…”

“Quasi poesia cruda, percuote e carezza, giovane e antica…”

“Lavoro intenso, vissuto nella profondità della sua composizione, fatta di toni e di immagini…”

“Una voce nuova che chiama ad ascoltarla ed a giudicarla senza inibizioni, come liberamente essa è sviluppata.”

“Sì, lasci molto lavoro a chi legge, eppure questo mi affascina della tua poesia, la afferri e ti sfugge: in essa ti perdi ed allora ti turba… e cerchi il senso e lo cogli e ti lascia poi subito in dubbio. Ma il dubbio stimola, ti coinvolge … Sperimentalismo? Se lo è, come credo, ben venga; io lo adoro.
Bravissimo. Vero artista.”

“Troverete un urlo e un soffio di amore, un vuoto, immersi nella forza e nella malinconia di chi…”

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Le mie primissime esternazioni poetiche le ho espresse in tenerissima età, quando ancora non avevo pronunziato per la prima volta la parola mamma, ed alla fine di ogni abbondante poppata liberavo graziose ispirazioni poetizzando mediante dei rimati vagiti“.

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Professionisti DILA APS 20240329 – Il Dispari: Andrea Del Buono

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Professionisti DILA APS 20240329

Svela il Potere dell’Alimentazione Metabolomica

Rivoluziona il tuo Benessere con la Scienza

Amici lettori di questa rubrica, siete pronti a trasformare radicalmente la vostra salute e il vostro benessere con l’alimentazione metabolomica?

Vi presentiamo il nostro esclusivo convegno: “Position Paper: Nutrire la Conoscenza, Forgiare il Benessere“, che terremo a Caserta, il 6/04 c/o Hotel Belvedere ore 09:00.

Una finestra aperta su un metodo all’avanguardia per nutrirsi in modo consapevole, mirato a promuovere una vita lunga e in salute.

Il Convegno è aperto a tutti professionisti ed esperti di alimentazione, ma anche al singolo cittadino che ricerca consapevolezza nelle scelte quotidiane.

Il nostro workshop si pone un obiettivo ambizioso: fare del tuo metabolismo unico, il fulcro di un percorso personalizzato verso il benessere.

Dimentica le soluzioni “one-size-fits-all” e inizia un dialogo profondo con il tuo corpo, progettando una dieta e un’integrazione che rispecchino le tue esigenze uniche.

Ecco il programma:

  • Introduzione alla Metabolomica: capire le basi scientifiche e l’impatto sull’alimentazione.
  • Decifrare il tuo Metabolismo: tecniche per riconoscere e interpretare le tue esigenze metaboliche individuali.
  • Strategie Personalizzate: consigli pratici per organizzare pasti e integratori che si adattino perfettamente a te.
  • Condivisione e Apprendimento: momenti di interazione con esperti del settore e scambio di esperienze con altri partecipanti, per una crescita comune.
  • Un “Light Lunch sorprendente“, chiuderà questa giornata indimenticabile!
  • Grazie alla collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”(e suoi partner) ed alla diffusione offerta dalla testata giornalistica IL DISPARI diretta da Gaetano Di Meglio, abbiamo la prospettiva di organizzare, prossimamente, un incontro anche nella vostra bella isola d’Ischia.

 

La Metabolomica è una scienza basata su tecnologie analitiche, che identificano piccoli metaboliti nelle urine, permettendo di delineare in tempo reale il fenotipo molecolare, elemento utile e indispensabile per lo studio delle condizioni fisiologiche e patologiche presenti in un individuo in un determinato momento.

I metaboliti sono espressione di una serie di interazioni che coinvolgono il genoma (DNA), il transcritto (RNA), il proteoma (proteine ed enzimi), il microbioma (batteri, funghi, virus presenti nei vari comparti dell’organismo) e l’ambiente.

Se la genetica fornisce informazioni sulla predisposizione ad un particolare fenomeno biologico, la metabolomica ne descrive gli effetti diretti e indiretti.

Queste conoscenze applicate alla routine clinica ci consentono d’invertire il pericoloso fenomeno dell’invecchiamento cellulare e donarci una vita longeva e sana.

Pertanto, è essenziale la formazione dei clinici, dei nutrizionisti e di tutti i professionisti del settore al fine di applicare queste conoscenze in modo appropriato e interpretare correttamente i risultati.

Nell’incontro preliminare del 6/04 verranno presentati il programma e le principali tematiche che saranno sviluppate nel corso dell’anno.

Andrea Del Buono Presidente della Fondazione Onlus “DD Clinic Research Institute”. Medico Chirurgo, MMG – Specialista in Medicina Preventiva dei Lavoratori.

Perfezionato in Fisiopatologia e Allergologia Respiratoria.

Esperto in Nutrigenomica e Farmacogenomica.

 

 

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ANDREA DEL BUONO | Omega3 e Influenza: gli alleati che non ti aspettavi

Gli omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi.

Rientrano nella categoria di tutti quei nutrienti definiti essenziali per l’organismo umano, in quanto non siamo in grado di sintetizzarli in modo autonomo, perché privi di quegli enzimi necessari a tale sintesi.

Questi acidi grassi tra le numerose e benefiche proprietà ci aiutano a rallentare la virulenza dei virus che in questi giorni ci stanno facendo ammalare, inoltre proteggono anche gli alveoli polmonari, sede di proliferazione della Covid-19, evitando la polmonite interstiziale, la sindrome da distress respiratorio acuto e la sepsi.

Fonti alimentari di omega 3 sono soprattutto alimenti di tipo vegetale, come i semi di lino, girasole, sesamo, zucca o le alghe, ma anche alcuni tipi di pesce, come ad esempio lo sgombro, il salmone, la spigola e le aringhe.

Il trattamento termico comunque riduce quasi azzerando il contenuto di questi acidi grassi benefici, ecco la necessità di una corretta integrazione.

È importante sottolineare che la qualità di questi acidi grassi è fondamentale, e sono da scegliere solo Omega 3 che abbiano almeno un rapporto tra EPA e DHA di 2:1.

La corretta assunzione di acidi grassi omega 3 è molto importanti anche nella regolazione del funzionamento del nostro sistema immunitario, che come sappiamo, ha il ruolo di proteggerci da agenti patogeni, come virus e batteri.

L’impatto che gli omega 3 hanno sulle cellule del sistema immunitario variano da cellula a cellula, essendo il sistema immunitario costituito da un gruppo eterogeneo di cellule.

Ad esempio, gli omega 3 alterano importanti meccanismi della regolazione genica dei macrofagi, e di conseguenza, anche la loro capacità di fagocitare l’ospite, capacità che viene “aumentata”. Inoltre, gli acidi grassi omega 3 riducono la secrezione di citochine, e questo si collega al ruolo antinfiammatorio di questa categoria di acidi grassi polinsaturi.

È recente la pubblicazione di uno studio sull’American Journal of Clinical Nutrition (AJCN) che mostra come gli acidi grassi omega-3, in particolare EPA e DHA, potrebbero essere protettivi contro l’infezione da SARS-CoV-2 e contro esiti gravi della stessa.

Questi risultati supportano la pratica di aumentare il consumo di integratori di olio di pesce o pesce grasso come potenziale strategia di riduzione del rischio di infezioni e complicanze nei soggetti con bronchite cronica e di futuri focolai di infezione da virus respiratorio.

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Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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Patrocinio Città Torre del Greco a DILA APS x programma 2024

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Programma DILA APS richiesta Patrocinio Torre del Greco pdf signed

Alla cortese attenzione del Comune di Torre del Greco
OGGETTO: Richiesta di patrocinio non oneroso

Nella mia qualità di Legale Rappresentante e Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”
 
CHIEDO
la concessione del patrocinio per le iniziative pianificate con il seguente calendario
Parziale programma DILA APS 2024

  • 20 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, in ricordo del musicista Nicola Pantalone
  • 22 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti Varie OTTO MILIONI per definire il gruppo delle finaliste.
  • 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto della 14edizione di  IL MAGGIO DEI LIBRI  https://www.ilmaggiodeilibri.cepell.it/
  • Dal giorno 1 al 30 maggio, due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato) https://www.bookcitymilano.it/.
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle 4 sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Le presenze di Vs. Rappresentanti per saluti istituzionali bene auguranti saranno sempre molto gradite.

Per questo programma hanno già concesso il patrocinio il Comune di Ischia, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA, l’Associazione algerina ADA, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS. Altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle collaborazioni realizzate in precedenti occasioni.

DICHIARO
sotto la mia responsabilità, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, che

  1. l’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS” è regolarmente iscritta al RUNTS;
  2. le iniziative in oggetto non perseguono scopi di lucro e presentano carattere e rilevanza nazionale/internazionale.

Ringraziando anticipatamente, resto  a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e/o documentazione possa essere utile alla positiva accettazione dell’istanza.

ALLEGO: 1) Documento di identità; 2) Iscrizione di DILA APS al RUNTS
Ischia 23 marzo 2024

Concessione Patrocinio decreto_sindacale_n._19_del_28-03-2024 Torre del Greco

Patrocinio Città Torre del Greco a DILA APS x programma 2024Patrocinio Città Torre del Greco a DILA APS x programma 2024

COMUNE DI TORRE DEL GRECO
Citta’ Metropolitana di Napoli
DECRETO SINDACALE
 
Numero19 del 28-03-2024
 

OGGETTO: CONCESSIONE DEL PATROCINIO MORALE E AUTORIZZAZIONE ALL’UTILIZZO DEL LOGO COMUNALE PER IL PROGRAMMA DI INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE DILA
IL SINDACO

Con nota protocollo n. 14814/2024 del 25/03/2024 il signor Bruno Mancini, in qualità di presidente dell’associazione Dila (Da Ischia l’arte), ha presentato formale richiesta di patrocinio morale all’Amministrazione Comunale per le seguenti iniziative: ricordo del musicista Nicola Pantalone (biblioteca Antoniana Ischia, 20 maggio 2024), votazione opere iscritte alla 13esima edizione del premio internazionale di arti varie Otto Milioni (biblioteca Antoniana Ischia, 22 maggio 2024), presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri ( biblioteca Antoniana Ischia, 23 maggio2024),due eventi a settimana inseriti nel palinsesto “Il maggio dei libri” (dall’1 al 30 maggio 2024,sede romana Dila Aps c/o il salotto culturale Interno 4 di Chiara Pavoni), proclamazione della classifica finale del premio Otto Milioni al Bookcity Milano (dal12 al17 novembre2024), cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del premio Otto Milioni c/o il salotto culturale Interno 4 (Roma) di Chiara Pavoni (in una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025).

Tali iniziative mirano alla valorizzazione della proposta culturale e travalicano i confini regionali, arrivando anche a interessare la Capitale.

Le manifestazioni proposte non perseguono scopi di lucro e presentano spesso carattere e rilevanza nazionale ed internazionale.

Premesso che la suddetta iniziativa risulta essere di notevole prestigio e contribuisce alla promozione del nostro territorio;

Considerato che questa Amministrazione è molto sensibile alle iniziative che mirano ad accrescere la proposta culturale sull’intero territorio della provincia di Napoli;

Ritenuto che la richiesta non comporta alcun onere per l’Ente;
Visto:

  • il Decreto Legislativo n.267 del 2000 Testo Unico Enti Locali ess. mm. e ;
  • lo Statuto Comunale;
  • l’art. 40 del regolamento del Cerimoniale, approvato con delibera di C. C. n. 51 del 2011 in combinato disposto con l’art. 14 del regolamento per la concessione di trasferimenti, vantaggi economici e patrocini, approvato con delibera di C. C. n.192del 2016, entrambi vigenti;

DECRETA
 

  1. Di concedere, per i motivi di cui in premessa, il patrocinio morale della Città di Torre del Greco all’iniziativa presentata dal signor Bruno Mancini,in qualità di presidente dell’associazione Dila (Da Ischia l’arte);

 

  1. Di stabilire che la richiedente dovrà evidenziare la concessione del patrocinio comunale in tutto il materiale promozionale prodotto attraverso la dicitura Con il patrocinio della Città di Torre del Greco” e la riproduzione dello stemma comunale.

 

  1. Di stabilire che il presente decreto non comporta oneri per l’Ente né alcuna assunzione di responsabilità a carico dell’Amministrazione comunale restando, queste ultime, tutte in capo all’organizzatore dell’iniziativa.

 

  1. Di stabilire che il presente patrocinio può essere revocato, in qualsiasi momento, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione comunale.

DISPONE
 
che il presente provvedimento sia pubblicato, ai sensi dell’art.15delD.L.vo33/2013ess.mm.eii. all’Albo Pretorio on line e notificato al richiedente a mezzo p.e.c.
Torre del Greco, 28-03-2024

ILSINDACO
AVV.LUIGI MENNELLA

Documento originale sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n.82 del 07/03/2005

Città di Ischia

Citta di Torre del Greco

Banco Credito Popolare

Programma eventi culturali DILA APS 2024

Programma DILA APS 2024

A tutti gli amici dei progetti culturali

dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

 Parziale programma DILA APS 2024

  • Il 16/01/24 abbiamo pubblicato il regolamento per partecipare alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI.
  • L’antologia dal titolo “Più voci più immagini” contenente tutte le opere finaliste del Premio OTTO MILIONI – 2024 è in preparazione.
  • In data 19/03 abbiamo inoltrato domanda di patrocinio alla Città d’Ischia per ottenere la disponibilità del salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per tre giorni di eventi nel mese di maggio.
  • In data 20 marzo il Comitato organizzatore della rassegna internazionale BOOKCITY ha diramato le date, i temi, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per iscrivere programmi e progetti editoriali e culturali nella edizione 2024.
  • Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario e le modalità di partecipazione alla edizione 2024 della rassegna internazionale IL MAGGIO DEI LIBRI.

 

Poiché DILA APS intende attuare un programma di eventi in maniera conforme alle attività culturali realizzate negli ultimi anni e, fermo restando che le iscrizioni di TUTTI gli Artisti saranno validate in maniera assolutamente GRATUITA, ecco il calendario di riferimento di tutti gli eventi finora approvati.

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • Dal giorno 1 al giorno 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato).
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Nei prossimi giorni, anche grazie alle vostre proposte, verranno definiti i contenuti di Arti varie: reading, mostre, esibizioni musicali ecc. che, unitamente ai programmi di cui sopra, formeranno le strutture dei nostri eventi.

La Città di Ischia, il Banco Popolare di Torre del Greco, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA. l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Chiara Pavoni ha accettato il ruolo di regista e presentatrice degli eventi.

INFO: 3924830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23 – dila@dilaaps.it

Resto in attesa di vostre proposte di collaborazione.

Ischia 21 marzo 2024 – Saluti ischitani!

Bruno Mancini

Programma DILA APS 2024 pdf

Programma DILA APS 2024

Spettabile Comune Ischia

protocollo@pec.comuneischia.it

p.c. Direzione Biblioteca Antoniana

biblioischia@antoniana.it

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale  “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, dando seguito alla delibera del CD DILA che prevede di effettuare a Ischia la presentazione della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 articolato in quattro sezioni (poesia, arti grafiche, articoli, video),

chiedo il gratuito patrocinio della sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per i giorni 20 – 22 – 23 maggio 2024 con inizio alle ore 17 e fino alle ore 19.30.

Allego certificato iscrizione RUNTS, atto costitutivo e statuto dell’Associazione DILA APS e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Distinti saluti

Ischia 19 marzo 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

Domanda biblioteca 20 22 23 maggio 2024.docx_signed

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Patrocinio Banca Credito Popolare Torre del Greco a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Banca Credito Popolare a DILA APS x programma 2024

Programma DILA APS richiesta Patrocinio Banca Credito Popolare Torre del Greco pdf signed

Spett. Banca Banca di Credito Popolare di Torre Del Greco  – Ischia Porto

OGGETTO: Richiesta di patrocinio e sostegno economico

nella mia qualità di titolare dell’IBAN T04U0514239930CC1331082422

nonché Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte DILA APS” IBAN  IT52V0514239930CC1331129692 sito web https://www.dilaaps.it/bruno/

CHIEDO

concessione patrocinio ed un sostegno economico per l’iniziativa:

Parziale programma DILA APS 2024 che è pianificato con il seguente calendario

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto della 14a  edizione di  IL MAGGIO DEI LIBRI  https://www.ilmaggiodeilibri.cepell.it/
  • Dal giorno 1 al 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato) https://www.bookcitymilano.it/.
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle 4 sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

 Le presenze di Vs. Rappresentanti per saluti istituzionali bene auguranti saranno sempre molto gradite.

DICHIARO

sotto la mia responsabilità, ai sensi degli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000, che DILA APS è regolarmente iscritta al RUNTS; che le iniziative non perseguono scopi di lucro e presentano carattere e rilevanza nazionale/internazionale.

Per questa iniziativa hanno già concesso il patrocinio il Comune di Ischia, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA, l’Associazione algerina ADA, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Ringraziando anticipatamente, resto  a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e/o documentazione possa essere utile alla positiva accettazione dell’istanza.

Distinti saluti

Ischia 22 marzo 2024

Bruno Mancini

Patrocinio Banca Credito Popolare

Patrocinio Banca Credito Popolare Torre del Greco a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Banca Credito Popolare

Città di Ischia

Citta di Torre del Greco

Banco Credito Popolare

Programma eventi culturali DILA APS 2024

Programma DILA APS 2024

A tutti gli amici dei progetti culturali

dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

 Parziale programma DILA APS 2024

  • Il 16/01/24 abbiamo pubblicato il regolamento per partecipare alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI.
  • L’antologia dal titolo “Più voci più immagini” contenente tutte le opere finaliste del Premio OTTO MILIONI – 2024 è in preparazione.
  • In data 19/03 abbiamo inoltrato domanda di patrocinio alla Città d’Ischia per ottenere la disponibilità del salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per tre giorni di eventi nel mese di maggio.
  • In data 20 marzo il Comitato organizzatore della rassegna internazionale BOOKCITY ha diramato le date, i temi, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per iscrivere programmi e progetti editoriali e culturali nella edizione 2024.
  • Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario e le modalità di partecipazione alla edizione 2024 della rassegna internazionale IL MAGGIO DEI LIBRI.

 

Poiché DILA APS intende attuare un programma di eventi in maniera conforme alle attività culturali realizzate negli ultimi anni e, fermo restando che le iscrizioni di TUTTI gli Artisti saranno validate in maniera assolutamente GRATUITA, ecco il calendario di riferimento di tutti gli eventi finora approvati.

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • Dal giorno 1 al giorno 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato).
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Nei prossimi giorni, anche grazie alle vostre proposte, verranno definiti i contenuti di Arti varie: reading, mostre, esibizioni musicali ecc. che, unitamente ai programmi di cui sopra, formeranno le strutture dei nostri eventi.

La Città di Ischia, il Banco Popolare di Torre del Greco, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA. l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Chiara Pavoni ha accettato il ruolo di regista e presentatrice degli eventi.

INFO: 3924830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23 – dila@dilaaps.it

Resto in attesa di vostre proposte di collaborazione.

Ischia 21 marzo 2024 – Saluti ischitani!

Bruno Mancini

Programma DILA APS 2024 pdf

Programma DILA APS 2024

Spettabile Comune Ischia

protocollo@pec.comuneischia.it

p.c. Direzione Biblioteca Antoniana

biblioischia@antoniana.it

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale  “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, dando seguito alla delibera del CD DILA che prevede di effettuare a Ischia la presentazione della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 articolato in quattro sezioni (poesia, arti grafiche, articoli, video),

chiedo il gratuito patrocinio della sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per i giorni 20 – 22 – 23 maggio 2024 con inizio alle ore 17 e fino alle ore 19.30.

Allego certificato iscrizione RUNTS, atto costitutivo e statuto dell’Associazione DILA APS e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Distinti saluti

Ischia 19 marzo 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

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Patrocinio Città di Ischia a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Città di Ischia a DILA APS x programma 2024

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Spettabile Comune Ischia

protocollo@pec.comuneischia.it

p.c. Direzione Biblioteca Antoniana

biblioischia@antoniana.it

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale  “Da Ischia L’Arte – DILA APS“, dando seguito alla delibera del CD DILA che prevede di effettuare a Ischia la presentazione della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 articolato in quattro sezioni (poesia, arti grafiche, articoli, video),

chiedo il gratuito patrocinio della sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per i giorni 20 – 22 – 23 maggio 2024 con inizio alle ore 17 e fino alle ore 19.30.

Allego certificato iscrizione RUNTS, atto costitutivo e statuto dell’Associazione DILA APS e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Distinti saluti

Ischia 19 marzo 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

Patrocinio Città di Ischia a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Città di Ischia a DILA APS x programma 2024

Patrocinio Città di Ischia a DILA APS x programma 2024

Programma eventi culturali DILA APS 2024

Programma DILA APS 2024

A tutti gli amici dei progetti culturali

dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

 Parziale programma DILA APS 2024

  • Il 16/01/24 abbiamo pubblicato il regolamento per partecipare alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI.
  • L’antologia dal titolo “Più voci più immagini” contenente tutte le opere finaliste del Premio OTTO MILIONI – 2024 è in preparazione.
  • In data 19/03 abbiamo inoltrato domanda di patrocinio alla Città d’Ischia per ottenere la disponibilità del salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per tre giorni di eventi nel mese di maggio.
  • In data 20 marzo il Comitato organizzatore della rassegna internazionale BOOKCITY ha diramato le date, i temi, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per iscrivere programmi e progetti editoriali e culturali nella edizione 2024.
  • Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario e le modalità di partecipazione alla edizione 2024 della rassegna internazionale IL MAGGIO DEI LIBRI.

Poiché DILA APS intende attuare un programma di eventi in maniera conforme alle attività culturali realizzate negli ultimi anni e, fermo restando che le iscrizioni di TUTTI gli Artisti saranno validate in maniera assolutamente GRATUITA, ecco il calendario di riferimento di tutti gli eventi finora approvati.

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • Dal giorno 1 al giorno 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato).
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Nei prossimi giorni, anche grazie alle vostre proposte, verranno definiti i contenuti di Arti varie: reading, mostre, esibizioni musicali ecc. che, unitamente ai programmi di cui sopra, formeranno le strutture dei nostri eventi.

La Città di Ischia, il Banco Popolare di Torre del Greco, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA. l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Chiara Pavoni ha accettato il ruolo di regista e presentatrice degli eventi.

INFO: 3924830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23 – dila@dilaaps.it

Resto in attesa di vostre proposte di collaborazione.

Ischia 21 marzo 2024 – Saluti ischitani!

Bruno Mancini

Programma DILA APS 2024 pdf

Programma DILA APS 2024

Spettabile Comune Ischia

protocollo@pec.comuneischia.it

p.c. Direzione Biblioteca Antoniana

biblioischia@antoniana.it

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale  “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, dando seguito alla delibera del CD DILA che prevede di effettuare a Ischia la presentazione della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 articolato in quattro sezioni (poesia, arti grafiche, articoli, video),

chiedo il gratuito patrocinio della sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per i giorni 20 – 22 – 23 maggio 2024 con inizio alle ore 17 e fino alle ore 19.30.

Allego certificato iscrizione RUNTS, atto costitutivo e statuto dell’Associazione DILA APS e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Distinti saluti

Ischia 19 marzo 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

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Patrocinio Città di Ischia

dila.altervista.org

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Patrocini a DILA APS x programma 2024

Patrocini a DILA APS x programma 2024

Città di Ischia

Citta di Torre del Greco

Banco Credito Popolare

Città di Napoli

Programma eventi culturali DILA APS 2024

Programma DILA APS 2024

A tutti gli amici dei progetti culturali

dell’Associazione di Promozione Sociale “Da Ischia L’Arte – DILA APS”

 Parziale programma DILA APS 2024

  • Il 16/01/24 abbiamo pubblicato il regolamento per partecipare alla 13a edizione del Premio internazionale di Arti varie OTTO MILIONI.
  • L’antologia dal titolo “Più voci più immagini” contenente tutte le opere finaliste del Premio OTTO MILIONI – 2024 è in preparazione.
  • In data 19/03 abbiamo inoltrato domanda di patrocinio alla Città d’Ischia per ottenere la disponibilità del salone Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per tre giorni di eventi nel mese di maggio.
  • In data 20 marzo il Comitato organizzatore della rassegna internazionale BOOKCITY ha diramato le date, i temi, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per iscrivere programmi e progetti editoriali e culturali nella edizione 2024.
  • Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario e le modalità di partecipazione alla edizione 2024 della rassegna internazionale IL MAGGIO DEI LIBRI.

Poiché DILA APS intende attuare un programma di eventi in maniera conforme alle attività culturali realizzate negli ultimi anni e, fermo restando che le iscrizioni di TUTTI gli Artisti saranno validate in maniera assolutamente GRATUITA, ecco il calendario di riferimento di tutti gli eventi finora approvati.

  • 15 maggio termine ultimo per l’iscrizione delle opere al Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, votazioni opere iscritte per definire il gruppo delle finaliste del Premio OTTO MILIONI.
  • 20 – 22 – 23 maggio, biblioteca Antoniana Ischia, presentazione antologia “Più voci più immagini” ed altri libri di Autori che hanno partecipato a precedenti edizioni del Premio. Gli eventi saranno inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • Dal giorno 1 al giorno 30 maggio, saranno organizzati due eventi settimanali (sede romana DILA APS c/o il salotto culturale INTERNO 4 di Chiara Pavoni) inseriti nel palinsesto IL MAGGIO DEI LIBRI.
  • dal 12 al 17 novembre proclamazione della classifica finale del Premio OTTO MILIONI al Bookcity Milano (nelle sedi che ci saranno assegnate e con il programma che verrà approvato).
  • In una data compresa tra il 3 e il 31 gennaio 2025 cerimonia di premiazione dei vincitori delle quattro sezioni del Premio OTTO MILIONI c/o il salotto culturale INTERNO 4 (Roma) di Chiara Pavoni.

Nei prossimi giorni, anche grazie alle vostre proposte, verranno definiti i contenuti di Arti varie: reading, mostre, esibizioni musicali ecc. che, unitamente ai programmi di cui sopra, formeranno le strutture dei nostri eventi.

La Città di Ischia, il Banco Popolare di Torre del Greco, la testata giornalistica IL DISPARI, la Casa Editrice IL SEXTANTE, il Magazine trimestrale EUDONNA, la Fondazione LA SPONDA. l’Associazione algerina ADA, il Centro Comunitario PUECHER, l’Associazione musicale ARTE DEL SUONARE, il salotto culturale INTERNO 4, la nazionale CANTANTI LIRICI DILA APS e altri gruppi culturali italiani ed esteri hanno già manifestata la loro intenzione di valutare il tipo patrocinio e/o di partenariato da attivare, in modo conforme alle attività realizzate in precedenti occasioni.

Chiara Pavoni ha accettato il ruolo di regista e presentatrice degli eventi.

INFO: 3924830355 tutti i giorni dalle 14 alle 23 – dila@dilaaps.it

Resto in attesa di vostre proposte di collaborazione.

Ischia 21 marzo 2024 – Saluti ischitani!

Bruno Mancini

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Programma DILA APS 2024

Spettabile Comune Ischia

protocollo@pec.comuneischia.it

p.c. Direzione Biblioteca Antoniana

biblioischia@antoniana.it

nella mia qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale  “Da Ischia L’Arte – DILA APS”, dando seguito alla delibera del CD DILA che prevede di effettuare a Ischia la presentazione della tredicesima edizione del Premio internazionale di Arti Varie “Otto Milioni” 2024 articolato in quattro sezioni (poesia, arti grafiche, articoli, video),

chiedo il gratuito patrocinio della sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana per i giorni 20 – 22 – 23 maggio 2024 con inizio alle ore 17 e fino alle ore 19.30.

Allego certificato iscrizione RUNTS, atto costitutivo e statuto dell’Associazione DILA APS e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Distinti saluti

Ischia 19 marzo 2024

Bruno Mancini
nato a Napoli il 30/04/1943
Riferimento telefonico 3914830355

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DILA & Bookcity 2024

DILA & Bookcity 2024

Pagina in allestimento

DILA & Bookcity 2023

DILA & Bookcity 2023

DILA & Bookcity 2023

A pagina 21 è citato l’evento della nostra associazione “Da Ischia L’Arte”

BCM23 Guida al programma pag 21 Da Ischia L’Arte

Centro internazionale di Brera

Via Marco Formentini, 10
20121 – Milano MI

Da Cinquant’anni il Centro Internazionale di Brera nella Chiesa e nella Canonica di San Carpoforo svolge in modo continuativo ed autofinanziato, una attività di promozione e produzione culturale d’avanguardia – in particolare nel campo delle arti visive, cinematografiche, teatrali, letterarie e multimediali – che si è sempre legata ai temi sociali nel segno della tutela dei diritti umani e che si è svolta grazie alla collaborazione con organizzazioni e personalità intellettuali ed artistiche di livello internazionale.

DILA & Bookcity 2023

DOTAZIONE DELLA SALA

Capienza 90 posti

Numero posti riservati 5 posti

La sala dispone di impianto di amplificazione ed è dotata di microfoni per i relatori: 2 radio-microfoni gelato

La sala è dotata di un sistema di amplificazione per riproduzione contenuti audio.

La sala è dotata di proiettore e schermo e/o monitor per la riproduzione di slide: tipologia di attacco necessario VGA/HDMI per il proiettore/monitor.

La sala non è dotata di un computer (fisso e/o portatile) per gestire la riproduzione di contenuti.

Durante BCM23 non sarà presente personale tecnico di supporto (per microfonia, amplificazione e proiezione.

La sala non è dotata di pianoforte.

La sala non è dotata di WiFi?

Non è disponibile un leggio

Locandine personalizzate Artisti partecipanti BCM23

Programma evento BCM23 17 novembre 2023

Rassegna stampa BCM23 17 novembre 2023

Galleria fotografica BCM23 17 novembre 2023

Attestati partecipazione BCM23 17 novembre 2023

Video BCM23 17 novembre 2023

Ai Soci Fondatori DILA

Al CD DILA

Ai Soci DILA

Ai partecipanti al Premio OTTO MILIONI

Ai partecipanti alle antologie Made in Ischia

A tutti gli Amici e Collaboratori dei progetti DILA

Carissimi,

oggi abbiamo ricevuto l’invito ufficiale a partecipare all’evento di presentazione della nuova edizione del BookCity 2023 di Milano #BCM23 che si terrà il 29 Marzo alle ore 10,30 nel Palazzo Reale in P.za Duomo 14 – Sala Conferenze dell’Assessorato alla Cultura.

Ovviamente DILA ha intenzione di partecipare anche a questa edizione e, quindi, vi informerò tempestivamente sui dettagli che saranno comunicati durante tale conferenza stampa.

Cari saluti   

EVENTO n.1

EVENTO n. 2

EVENTO n. 3

EVENTO PUECHER

DILA & Bookcity

BookCity Milano aggiornamento svolgimento manifestazione 2020

DILA & Bookcity 2022

DILA & Bookcity 2021

DILA & Bookcity 2020

DILA & Bookcity 2019

DILA & Bookcity 2018

DILA & Bookcity 2017

DILA & Bookcity 2016

DILA & Bookcity 2015

DILA & Bookcity

EXPO Bookcity un blitz all’interno del Teatro Parenti con la colonna sonora “Nelle bugie dei sogni”

2016

Rassegna stampa Bookcity Milano

Succinta galleria fotografica

Succinta rassegna stampa

Al Bookcity vi invitano…

Al Bookcity vi invitano anche…

Comunicato stampa conclusivo BookCity Milano 2016

 

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Professionisti DILA APS 20240328 – Il Dispari: Giuni Tuosto

Professionisti DILA APS 20240328 – Il Dispari: Giuni Tuosto

Professionisti DILA APS 20240328

Professionisti DILA APS 20240328 - Il Dispari: Giuni Tuosto

Professionisti DILA APS 20240328 - Il Dispari: Giuni Tuosto
Professionisti DILA APS 20240328 - Il Dispari: Giuni Tuosto
GIUNI TUOSTO | Storia dell’emancipazione femminile dal 1900 ai giorni nostri:
Lady Gaga e quel vestito più grande di lei… (seconda puntata)

Esiste una piccola donna, alta solo 1 metro e 55 centimetri, eppure così maestosa, grande, imperiosa.
Trasgressiva nei look, a volte scioccante, a volte languida, ma sempre originale.
È Stefani Angelina Germanotta, classe 1986, in arte Lady Gaga. [—]
Per mostrare al mondo che anche una donna forte e talentuosa, nell’auge della sua gloria musicale al ritiro di un importante premio canoro, può essere considerata da alcuni uomini nient’altro che un pezzo di carne.
È questo il messaggio che sceglie di lanciare sul palco degli MTV Music Awards nel 2010 tra lacrime di commozione e un abbraccio, disturbante, tra quel vestito di carne morbida sanguinolenta e sua madre, bionda, elegante, indifferente a quella carne viva scoperta.
Perché un figlio è sempre un figlio, anche quando è carne viva scoperta.
E perché troppe donne non sono che questo: carne viva scoperta, che può valere miliardi.
Il Meat Dress/abito di carne, per il suo messaggio politico, suscitò orrore, scandalo, disgusto e riso, ma entrò ufficialmente nella storia.
E questo è solo uno dei tanti vestiti usati da Gaga come veicolo simbolico di messaggi profondi.
Ancora più incisivo è stato l’abito da uomo, giacca e pantaloni oversize, di un grigio professionale, che Lady Gaga scelse di indossare all’evento “Women in Hollywood” il 15 ottobre 2018.
Una scelta mirata e triste, ben oltre il glamour e la moda.
Fu lo stilista Marc Jacobs a firmare quel completo maschile, con pantaloni a palazzo, e giacca da lavoro di due taglie di più.
Cosa vuol dire vestire abiti maschili più grandi del tuo corpo?
Vuol dire non essere a proprio agio con gli uomini di potere.
Lady Gaga vorrebbe lavorare con uomini importanti, influenti e potenti, che le calzino addosso come un abito perfetto.
Questa sarebbe la parità.
Invece lei con gli uomini di potere si sente piccola, sminuita, un piccolo oggettino che balla dentro quella giacca grigia, schiacciata da un outfit inadeguato.
Un cuore tormentato sotto un grande tailleur da uomo.
Segno questo di un’evidente disparità, ancora esistente nello show business, tra uomini e donne. Fu proprio un uomo di potere quello che la violentò, giovanissima e ambiziosa.
Di lui non rivela il nome perché “non si sente sicura, ne ha paura”.
Ma in quei pantaloni a palazzo firmati Marc Jacobs c’è un doppio senso, un riscatto: anche se la parità non è ancora stata raggiunta, sono io a portare i pantaloni!
Il potere mi appartiene, nonostante lo stupro.
Questa è Lady Gaga, una piccola donna, alta solo 1 metro e 55 centimetri, eppure così maestosa, grande, imperiosa.
Una donna a servizio del potere, mai schiava.
Regina del pop, col cuore tormentato dentro una giacca oversize, per una parità… ancora da conquistare.

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GIUNI TUOSTO | Storia dell’emancipazione femminile dal 1900 ai giorni nostri:

Lady Gaga e quel vestito più grande di lei… (prima puntata)

 Esiste una piccola donna, alta solo 1 metro e 55 centimetri, eppure così maestosa, grande, imperiosa.

Trasgressiva nei look, a volte scioccante, a volte languida, ma sempre originale.

È Stefani Angelina Germanotta, classe 1986, in arte Lady Gaga.

Vanta all’attivo un repertorio vastissimo di canzoni, vestiti, bizzarrie e premi, e infine (ma non per ordine di importanza) indomite origini italiane.

Madre veneta e padre siciliano, Lady Gaga è un mix esplosivo di gagliardo vigore italiano, trapiantato in America.

La sua italianità è eloquente: straborda dallo sguardo furbo e accattivante, dall’ironia sagace, dalla passionalità sicula, dalla capacità di reinventarsi.

Perché Lady Gaga è la protagonista oggi di questa rubrica?

Perché la sua è una scintillante storia di emancipazione femminile, fatta di glitter e sacrifici, talento e testardaggine.

Lady Gaga si è fatta da sé.

La sua scalata verso il successo parte da New York City, nelle vesti di una semplice studentessa italoamericana, bruna e sorridente, passando attraverso la diversità a scuola, i voti buoni, il bullismo, le notti folli nei night, canzoni improvvisate al pianoforte e finanche uno stupro.

A Lady Gaga è accaduto quello che succede ad ogni donna del pianeta: fin dalla nascita le è stato impedito di essere sé stessa.

La sua personalità per anni è stata soffocata, sepolta, rinnegata.

L’io esiliato, sacrificato sull’altare dell’omologazione moderna, come spesso accade.

Lady Gaga ha dovuto sopprimere le sue idee in famiglia, a scuola e infine nello show business, dove manager spietati in giacca e cravatta le dicevano “sei troppo bruttina per fare la popstar”.

Oppure “devi diventare bionda o non avrai successo”.

E lei cosa fa?

Finge di omologarsi agli standard mediatici, maschera un’accondiscendenza astuta, si tinge i capelli di biondo, imbroglia.

Dissimula una nuova identità, quella che vogliono tutti, quella che ben si adatta allo schermo, alla società e all’industria musicale, ma pian piano sbalordisce tutti: sfoggia un ventaglio di personalità diversificate e sfavillanti.

Sirena, dea, opera d’arte e finanche uomo.

Come un prestigiatore intelligente, buca lo schermo coi look più eccentrici e assurdi.

Usa la moda in modo sfrenato, si camuffa e al contempo si impone, senza che nessuno se ne accorga.

Eppure i suoi eccessi modaioli mai distolgono l’attenzione dalla potenza della sua voce, indiscusso cavallo di battaglia.

Usa i giornalisti, facendo parlare di sé e nel frattempo guadagna fama e successo.

Mi volete cambiare la faccia?

Io vi dimostro che ne ho mille.

La mia identità non vi piace?

Io l’affermo, recitando mille ruoli diversi, in mille abiti diversi, tra lustrini, paillettes, occhiali da sole e stivali di serpente.

Mi vestirò finanche di carne.

Carne vera.

Carne cruda.

Continua la prossima settimana

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Professionisti DILA APS 20240321 - Il Dispari: Giuni Tuosto

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Giuni Tuosto | Storia dell’emancipazione femminile dal 1900 ai giorni nostri

Seconda puntata: il NO che liberò le donne

La storia dell’emancipazione femminile si intreccia con la legislazione.
Perché la storia si fa attraverso buone leggi.
L’Italia ha conosciuto una vittoria giuridica ad opera di una giovane donna di soli 17 anni.

Siamo nella Sicilia degli anni Sessanta. Per la precisione, è il 2 gennaio 1966.

Il nuovo anno è appena iniziato ed è scoppiato uno scandalo nazionale, una vergogna pubblica: una ragazza di Alcamo (Sicilia occidentale) è stata rapita e stuprata, ha perso la verginità e deve andare in sposa al suo aguzzino, perché dopo questa esperienza nessuno la vorrà.
Lo dice la legge italiana, promulgata dal “Codice Rocco”.
L’articolo 544 del Codice Penale prevede il cosiddetto “matrimonio riparatore” per risolvere situazioni incresciose come queste.
Ma lei ha detto no, contro tutto e tutti.

Il suo nome è Franca Viola

ed è una ragazza qualunque.

Compie gli anni il 9 gennaio Franca, ma non ha fatto in tempo a festeggiare il suo compleanno che è già sulle pagine dei quotidiani nazionali.
Capelli neri lunghi e un viso ancora bambino.
Lo scandalo l’ha battuta sul tempo e lei resta fanciulla indifesa all’anagrafe, ma donna adulta nel cuore.
Eppure Franca non è una ribelle, non ha mai pensato di cambiare la legge o fare rumore; è schiva e semplice, ma ha una cosa che le altre donne della sua epoca non hanno: il rispetto di sé.
Il suo NO fa notizia, si impone sui giornali, scalfisce gli animi di uomini e donne, tormenta i suoi aguzzini, apre dibattiti giuridici.
Il suo no è forte e chiaro. No al matrimonio riparatore. No all’amore imposto.
“Io non sono proprietà di nessuno”, dice.

In quella Sicilia di fine anni ‘60, fatta di famiglie perbene e mezzadri, Franca Viola ebbe il sostegno di donne, uomini, genitori, sebbene i suoi rapitori continuassero a minacciare lei e la sua famiglia.
In un freddo giorno di gennaio prima del suo compleanno, Franca cambiò la storia delle donne: il processo a Trapani contro i suoi rapitori si concluse con una clamorosa condanna.
Il dissenso rivoluzionario di Franca colpì nel segno il “Codice Rocco”, svelando crepe giudiziarie e morali.
E le leggi cambiarono. Grazie a lei, il matrimonio riparatore e il delitto d’onore furono aboliti per sempre.

L’articolo 544 del Codice penale fu abrogato nel 1981, insieme all’art. 194 che legalizzava il delitto d’onore.

Un’altra vittoria giunse tardiva nel 1996 quando lo stupro, dapprima configurato come “reato contro la pubblica moralità e il buon costume” fu riconosciuto come “reato contro la persona”, penalmente perseguibile.
La storia di Franca Viola è una storia scritta col no, al tempo del sì.
Il “Si” è l’avverbio che in lingua italiana enuncia una risposta positiva.
Ma nessuno spiega alle donne quanto un SI possa essere pericoloso. Il SI è accondiscendenza cieca, accettazione pericolosa, volontà debole; è assenso sciocco.
Il si è sottomissione.
Permette, accoglie, imbraga.
Il si può uccidere.
Per un sì all’uomo sbagliato si può morire.
Il no invece respinge, disturba, assorda.
Il no apre la strada al dissenso, all’indignazione, alla libertà.
Grazie a quel no, le donne italiane furono liberate per sempre dall’infelicità eterna dei matrimoni senza amore.
La storia di Franca Viola ci insegna che a volte basta un no per salvarsi per sempre.

Il cambiamento si fa attraverso buone leggi, ma prima bussa alla porta del dissenso e vince con un fragoroso NO.
Giuni Tuosto

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Giuni Tuosto | Storia dell’emancipazione femminile

dalle Suffragette ai giorni nostri

Seconda puntata (prima puntata pubblicata l’11/01/ 2024)

Da Buckingham Palace al resto del mondo, grazie alle Suffragette, il voto cominciava ad essere riconosciuto come un diritto femminile, in Svizzera, Francia e Stati Uniti.

Una risonanza senza precedenti.

Bisognerebbe ricordare l’importanza del diritto di voto nelle scuole: non dimentichiamo che le prime femministe lo hanno ottenuto urlando a squarciagola nelle strade della Gran Bretagna e con…petardi e incendi.

Plauso speciale va a Paola Cortellesi che di recente ha ricordato, col suo film, l’importanza del referendum italiano del 1946: per Delia, la protagonista, non conta liberarsi di un marito violento, non conta scappare via di casa, non conta salvarsi dalla sottomissione.

Conta andare a votare. Per andare a votare Delia si mette il rossetto rosso, indossa la sua camicia più bella. E corre per le strade di Roma.

Corre come se ad attenderla ci fosse un amore segreto e inconfessabile.

Invece la sua è una corsa verso il seggio elettorale, vero strumento di emancipazione femminile. Un voto che diventa libertà. Per lei. E per tutte le donne che verranno dopo di lei.

Ma l’emancipazione femminile non passa solo attraverso le Suffragette o il voto elettorale di Delia.

L’emancipazione ha il volto di molte donne.

Ha il volto di Franca Viola, forte come un NO che spezza matrimoni e leggi sbagliate.

Ha il volto di Marilyn Monroe, da orfana a stella del cinema.

Ha il volto di Lady D, regina nel cuore di tutti e il diritto di essere fragili.

Ha il volto di Frida Kahlo, la libertà oltre gli stereotipi di genere.

Ha il volto di Rosa Parks, un’afroamericana e il suo diritto di tornare a casa in autobus da onesta lavoratrice americana.

Ha il volto di Oriana Fallaci, il coraggio di togliersi dalla faccia il velo nero davanti all’Ayatollah Khomeini.

Ha il volto di Mahsa Amini, ventidue anni e una sollevazione popolare in suo nome.

Ha il volto di Giulia Cecchettin, ultima vittima di violenza e miccia di un nuovo movimento mediatico.

Come un mosaico di dolore e bellezza, l’emancipazione femminile è fatta di volti e sudore. Ingurgita le donne di tutto il mondo in un ingranaggio diabolico di politica, solidarietà, scandali e titoli di giornali.

In questa rubrica racconteremo di tutte le donne che hanno titolato intere pagine di giornale, marchiate a fuoco tra penna e inchiostro.

Alcune fanno notizia perché vengono ammazzate, altre per aver avuto il coraggio di dire basta!

Racconteremo un secolo di conquiste, lotte, sangue e amore, ricordando chi ha cambiato il mondo, tra bombe, incendi, arte e cortei.

Giuni Tuosto

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Storia dell’emancipazione femminile dalle Suffragette ai giorni nostri

Prima puntata: Come tutto è iniziato…

Se nasci donna, c’è un prezzo da pagare a questo mondo.

Dalla mela avvelenata di Eva all’acido muriatico sulle guance.

È il pedaggio necessario per uscire dall’anonimato ed entrare nella storia.

Nessuna donna è mai entrata nella storia in punta di piedi o coi tacchi rosa di Barbie.

Di solito le donne si conquistano un posto nel mondo tra urla, sofferenze, battaglie e resistenze. Talvolta, con la morte.

Come un soldato, che combatte in prima linea una guerra non sua, senza la protezione di un generale stellato, ogni donna avanza nel mondo nel sottofondo della guerriglia.

È così che è iniziata la lotta femminista, una lotta di donne per le donne, durata oltre un secolo e mai terminata.

Le femministe nascono in Inghilterra, nella Gran Bretagna del 1900, quando l’industrializzazione è avviata e la Prima Guerra Mondiale è alle porte.

Le Suffragette(nome dato dai giornali per schernire le prime contestatrici) erano attiviste, operaie, politiche, che volevano il voto.

Un voto a suffragio universale femminile.

Come soldati, le Suffragette hanno portato avanti la loro battaglia contro il governo inglese con volantini e polvere da sparo.

Erano pericolose.

Armate di ideali più forti delle loro bombe.

Utilizzavano slogan, petardi e dinamite.

Ma esiste una preistoria del femminismo: femministe insospettabili, ante-litteram, dimenticate, come Olympe De Gouges signora della Rivoluzione Francese, Mary Wollstonecraft, filosofa inglese, e Madame de Stael, intellettuale europeista.

Le antesignane delle Suffragette.

Volevano donne istruite, lavoratrici e stipendiate.

Scrissero saggi e opere, alla fine del 1800,per diffondere il verbo dell’uguaglianza tra Francia e Inghilterra.

Furono proprio le Suffragette a raccogliere la loro eredità intellettuale, ma capirono che il pensiero di Olympe de Gouges e di Mary Wollstonecraft non bastava a liberare le donne.

Ci voleva la forza.

Dovevano fare rumore per essere ascoltate.

Dovevano protestare davanti Buckingham Palace, pena l’arresto.

Ed avevano ragione: ci voleva un braccio armato per avere il voto.

Le Suffragette, nonostante gli arresti che subirono, le bombe che sparsero qua e là per l’Inghilterra e gli incatenamenti alle pubblicheringhiere, riuscirono ad ottenere il diritto di voto dal Parlamento Inglese nel 1918, ben 28 anni prima dell’Italia.

La prima ondata di quote rosa.

Ma fu una vittoria parziale, in quanto il voto fu concesso solo alle mogli dei capifamiglia con più di 30 anni.

Ci vollero altri dieci anni per estendere il voto a tutte le donne inglesi senza distinzioni di età o di genere.

Era il 1928.

 Giuni Tuosto

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Direttore Gaetano Di Meglio

Pagina a cura di Bruno Mancini

Capo Redattrice Angela Maria Tiberi

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